I cittadini di Casamarciano pagano 300 euro in meno di tasse rispetto a tre anni fa. La pressione fiscale è infatti passata, nel corso dell’ultimo triennio, da 900 a 600 euro pro capite. Il dato è stato confermato nell’ultimo Consiglio comunale che ha approvato, con i voti della sola maggioranza ed il voto contrario dell’opposizione, il bilancio di previsione. Un documento contabile con il quale si continua a non aumentare la pressione fiscale sui cittadini e si punta sul sociale e le opere pubbliche. Restano infatti invariate le aliquote Iuc, Irpef e della tassa sui rifiuti e non vengono intaccate le agevolazioni fiscali per Tari ed Imu, mentre un capitolo importante riguarda il sociale con la conferma di esperienze positive come il Servizio civico, che ha introdotto in paese figure utili come lo spazzino di quartiere e dato possibilità di impiego e guadagno a cittadini in condizioni economiche sfavorevoli. “Questo bilancio ha rivolto una grande attenzione alle spese sociali– spiega l’assessore delegato Francesco Buono – con un incremento del capitolo relativo al servizio civico e alle spese per la povertà, nonché alle esenzioni per reddito”. Confermato anche il servizio di trasporto scolastico totalmente gratuito, mentre un contributo importante arriva ancora una volta dal bilancio partecipativo.
Sul piano delle opere pubbliche, l’amministrazione Manzi punta invece sugli investimenti per il miglioramento della vivibilità cittadina con un programma di realizzazioni che prevede, tra le altre cose, la valorizzazione della Chiesa di Santa Maria del Plesco e del suo borgo, il completamento dell’area Pip, la ristrutturazione del campo sportivo del Rione Gescal. Opere in cantiere e per le quali sono stati già stanziati e disponibili finanziamenti. “Un bilancio in linea con il programma della nostra amministrazione– afferma il capogruppo di maggioranza Giovanni Cavaccini-, che non vuole tartassare i contribuenti e offre una serie di obiettivi, dalla cultura al decoro urbano, orientati esclusivamente alla crescita della comunità”. Soddisfatto anche il sindaco Andrea Manzi: “ Rispetteremo l’auspicio dei cittadini, quello che di non alzare la pressione fiscale ma nello stesso tempo garantire i servizi. Su queste linee guida lavoreremo nei prossimi cinque anni”.