Siamo alla chiusura di questo anno molto difficile, dove la pandemia ha segnato profondamente i nostri cuori.
Una pandemia che ci ha fatto riscoprire il senso più vero delle piccole cose, che soprattutto in questo Natale ci sono mancate. Sono mancati gli affetti ma anche tante usanze che per le regole sanitaria hanno impedito di abbracciarci per gli auguri nella festività più sentita dell’anno.
È nel cuore di questa piccola comunità, Casamarciano, che dalla coscienza più pura di un bambino, arriva un invito a rammentare le cose per cui vale la pena agire. Ebbene, Agostino – come racconta la mamma – si è chiesto perché non fossero appese le lettere che come consuetudine vengono portate per addobbare l’ “albero pensiero” in piazza.
Agostino ha insistito a tal punto da voler comunque scriverne una e farla appendere. Ci ricorda un po’ di avere il coraggio di agire, anche secondo le regole, ma di farlo comunque. La voglia di tenere vive le tradizioni di un territorio in cui tutto sembra essersi fermato.
È un segnale importante – come sostiene il Presidente Andrea Vitale – l’invito che simbolicamente fa Agostino, perchè ci fa capire l’attenzione dei bambini alle piccole cose e alle consuetudini che quest’anno le vedono stravolte. È nostro compito incentivare la sensibilità dei bambini e dei giovani verso i valori importanti della vita.
Il Circolo ACLI e Associazione Caldera colgono l’invito anche della Scuola Parrocchiale Giovanni XXIII, per fare un dono ad Agostino, un tablet, quale strumento utile in questo periodo con l’augurio che sia usato sotto la guida dei genitori e per accrescere la conoscenza.