L’antica arte della commedia dalle origini ai giorni nostri attraverso dimostrazioni teoriche e pratiche: il premio Annibale Sersale allarga i suoi orizzonti e punta a far vivere la magia della commedia dell’arte in una chiave insolita, facendo toccare con mano tutto ciò che si cela dietro la realizzazione di una maschera.
L’appuntamento è a partire dalle ore 19 di oggi, venerdì 12 luglio, nel Complesso Badiale di Santa Maria del Plesco con l’ultimo appuntamento della rassegna promossa dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Andrea Manzi con il consigliere delegato Giovanni Cavaccini e la direzione artistica di Pasquale Manfredi.
Due i momenti in programma: il primo con il laboratorio monotematico curato da Carlo Dalla Costa, giovane e talentuoso artista originario di Assisi a cui seguirà lo spettacolo della compagnia “I Trobadores ensemble di musica antica”. In scena una rivisitazione musicale teatralizzata di canti dal Medioevo all’Umanesimo con alcuni riferimenti al linguaggio artistico contemporaneo.
“Una chiusura alternativa ma soprattutto innovativa nel solco del percorso tracciato finora con l’occhio sempre proiettato al futuro pur nel rispetto dei canoni tradizionali su cui abbiamo costruito l’intero programma degli eventi – spiega il sindaco Andrea Manzi – Un’occasione importante per accendere i riflettori sull’importanza della commedia dell’arte partendo dalle origini, dagli esordi teorici e pratici di un’arte che non conosce vincoli di tempo nè di spazio. È stata – continua Manzi – un’esperienza esaltante e formativa con la partecipazione di grandi professionisti del settore che, pur vantando una formazione amatoriale, hanno dimostrato sul campo capacità, passione ed entusiasmo. È questa la strada giusta – conclude Manzi – per l’affermazione del nostro territorio a città di chiara impronta artistica”.