Sospeso per quest’anno, che doveva essere l’undicesima edizione, “Scenari Casamarciano”: il festival nazionale del teatro che si sarebbe dovuto svolgere dal 2 al 12 settembre prossimi sul sagrato della chiesa di Santa Maria Del Plesco, non si farà.
A renderlo noto è il sindaco Carmela De Stefano.
“Non ci sono le condizioni – dichiara il primo cittadino – è inutile negare che le note recenti divergenze politiche hanno condizionato l’organizzazione della rassegna che ha subìto un notevole rallentamento burocratico. A questo dobbiamo aggiungere le poche risorse economiche ed umane attualmente a nostra disposizione che non ci consentono di fare salti nel buio, nonché la situazione epidemiologica con un aumento dei contagi da Covid 19 anche nel nostro territorio.
È un momento difficile per tutti – aggiunge il sindaco – il brutto anno alle spalle ha stravolto tante situazioni ed anche Casamarciano, come tutti i comuni, ha fortemente risentito della crisi economica e sociale. Ci sono delle priorità che non possiamo far finta di non vedere: dobbiamo ripartire dalla comunità favorendo iniziative sociali e culturali che possano farci riscoprire quel senso di appartenenza alla nostra terra con un maggiore coinvolgimento delle fasce deboli, dei bambini e del paese tutto a cui, oggi più che mai, è necessario garantire servizi e dare risposte in termini di vivibilità.
Ciò nonostante, pur nelle difficoltà oggettive momentanee, si hanno idee e soprattutto volontà di salvaguardare l’aspettò culturale e quindi le nostre radici.
Ci fermiamo, seppur a malincuore perché è innegabile il grande valore attrattivo del festival, nella consapevolezza di riprendere il discorso magari in una chiave nuova, con nuovi elementi culturali a qualificare ulteriormente il progetto che vogliamo portare avanti. Mi scuso con tutti, con chi già ha proceduto al tesseramento ( che sarà rimborsato) e con gli artisti. Ringrazio gli sponsor che anche quest’anno non hanno fatto mancare il loro supporto. Con tristezza, perché tutti sanno quanto io e tutta l’amministrazione siamo legati al festival e al suo grande fascino culturale, dobbiamo purtroppo fermarci – conclude il sindaco – Casamarciano ha bisogno di priorità ma anche di cultura e di certo non lo dimentichiamo”.