Marcianise (CE), 10 aprile 2018 – Un successo. E’ la definizione giusta per il debutto di HUNTING SHOW SUD, il salone dedicato a caccia e tiro sportivo che Italian Exhibition Group ha organizzato nel weekend scorso al Centro Il Tarì di Marcianise. Un’autentica festa, oltre che una manifestazione fieristica, con 10.800 visitatori che fra sabato e domenica hanno preso d’assalto i2500 mq. di esposizione, occupati dalla proposta di 80 aziende leader nella produzione armiera, ma anche di accessori e servizi. Apprezzata la novità delle linee di tiro, ben otto, allestite in un’area esterna limitrofa al Tarì.
Inaugurato da Vincenzo Giannotti (Presidente Centro Il Tarì), dal Consigliere Regionale Giovanni Zannini e da Corrado Facco (Direttore Generale Italian Exhibition Group), Hunting Show Sud ha visto anche la presenza del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e del Sindaco di Marcianise Antonello Velardi.
La sfida è stata quindi vinta già alla prima edizione ed ora il Centro Sud Italia ha la sua nuova esposizione strutturata e di riferimento per la filiera. IEG e le imprese del settore – un comparto che in Italia vale 7,3 miliardi e occupa quasi 90.000 addetti – hanno infatti centrato l’obiettivo di servire la domanda del ‘pianeta caccia e tiro sportivo’ su un territorio dalla straordinaria tradizione venatoria, che ha ora l’opportunità annuale per incontrare l’innovazione tecnologica e le nuove produzioni. Gli espositori all’unanimità hanno sottolineato le ottime potenzialità future, sottolineando anche la fondamentale opportunità di provare i nuovi prodotti nelle linee di tiro.
Un successo commerciale e organizzativo: la collocazione baricentrica del Centro Il Tarì ha garantito facile raggiungibilità; la qualità delle strutture ha consentito la perfetta accoglienza di espositori ed ospiti. La prima volta al Tarì di una manifestazione fieristica con tali flussi di visitatori ha dato riscontri eccellenti.
Ad animare le due giornate di Hunting Show Sud hanno contribuito le iniziative dedicate a due componenti culturali che arricchiscono il bagaglio del cacciatore: la cinofilia venatoria e la falconeria.
L’intervento del Retrieverschool, centro specializzato per l‘addestramento e l’allevamento di cani da riporto e da cerca, ha messo in scena spettacolari ed educative dimostrazioni di destrezza nel riporto, nella ricerca e nell’obbedienza accanto al cacciatore. Labrador Retriever, Golden Retriever e Springer Spaniel sono cani da sempre protagonisti accanto all’uomo in numerose azioni venatorie.
S’è aggiunto il team dei Falconieri del Re, con falchi, poiane e gufi mostrati al pubblico e liberati in volo, oltre che raccontati per il loro ruolo storico nella caccia. Le evoluzioni dei rapaci hanno contagiato il pubblico, entrato in contatto con la più antica e nobile delle forme di caccia. Una disciplina nata e sviluppata proprio nelle terre del sud, dove nel XIII secolo l’imperatore Federico II compose il “De arte venandi cum avibus”, un vero e proprio trattato di falconeria.