“La notizia dell’assenza dell’assessore competente al consiglio comunale che avrebbe dovuto discutere dell’argomento biodigestore non solo lascia perplessi, ma fa scattare un preoccupante campanello d’allarme”. E’ quanto ha dichiarato questa mattina il segretario nazionale della Ugl Igiene Ambientale Roberto Favoccia commentando quanto accaduto ieri nella città di Caserta. “L’opera che dovrebbe sorgere a poche centinaia di metri dalla Reggia, in località Ponteselice” continua il sindacalista “allarma la popolazione e mobilita le associazioni ambientaliste, pertanto rinviare o disertare le riunioni dove bisognerebbe discuterne non contribuisce a rassicurare la comunità e non favorisce la divulgazione e la conoscenza della materia rischiando peraltro di avere effetti sulla futura ricaduta occupazionale degli addetti”.
In buona sostanza, fanno trapelare dal sindacato di Piazza Ruggiero, il comportamento dell’amministrazione comunale non è stato accolto con favore e per questo motivo, di concerto con Segretario della Utl di Caserta Ferdinando Palumbo, è stata attivata una commissione indipendente capace di trattare in maniera strutturale le correlazioni tra inquinamento, insediamenti industriali e sensibilità territoriali sia nel capoluogo che nell’Agro Caleno dove da anni le popolazioni locali, che vivono la ferita della discarica abusiva di Calvi Risorta, fanno quotidianamente sentire la loro voce.
Della suddetta commissione faranno parte lo stesso Roberto Favoccia ed i dirigenti sindacali Annabella D’Angelo, Marianna Grande, Maria Rosaria Laudisio, Luciano Gentile e l’Avvocato Giorgio Giudizioso.