Clamorosa svolta nelle indagini. Gianluigi Russo è vivo e si troverebbe vicino casa: è quanto sarebbe emerso dalle indagini avviate dall’investigatore privato Sergio D’Amore chiamato dalla famiglia Russo per rintracciare il giovane scomparso da casa dallo scorso 18 ottobre. Dopo oltre due mesi dalla sparizione del ragazzo sembrerebbe, quindi, che stia per arrivare la svolta in questa vicenda. Ad avvalorare l’ipotesi che Gigi stia bene è lo studio in corso del criminologo e grafologo giudiziario Massimo Milone che sta visionando quaderni e altri documenti cartacei provenienti dalla stanza di Gianluigi: «Da conversazioni intercorse tra il dottor Milone, i genitori e la sorella del ragazzo – afferma D’Amore – abbiamo diversi elementi per pensare che Gianluigi sia vivo. Stiamo cercando di approfondire il suo contesto familiare e sociale per poter proseguire in una direzione mirata». L’istituto di investigazioni private CIA starebbe seguendo la pista dell’allontanamento del giovane a bordo di un’automobile in compagnia di un’altra persona, molto probabilmente un uomo. Il collegamento è alla segnalazione relativa alla domenica successiva alla sua scomparsa quando «è stata notata un’auto con a bordo due persone di cui una abbassata insolitamente in avanti come se volesse nascondersi – continua l’investigatore – le indagini proseguono in questa direzione convinti che il ragazzo sia vivo altrimenti sarebbe già stato trovato». Se la direzione delle ricerche dovesse rivelarsi esatta si avvalorerebbe così l’ipotesi iniziale avanzata dalla madre Anna Iandolo convinta fin dal primo momento che il giovane sia vivo e che non si sia allontanato per sua volontà.