Come era piuttosto prevedibile, è giunto il deferimento per Avellino e Catanzaro. L’episodio incriminato è la presunta combine tra i due club in occasione del match giocato in Calabria il 5 maggio 2013, che decretò la promozione dei lupi in Serie B grazie alla vittoria per 1-0 con gol di Zigoni.
Il team biancoverde è stato deferito per responsabilità diretta e oggettiva. Un capo di imputazione che porterebbe alla retrocessione. Il processo sportivo si terrà tra gennaio e febbraio, la sentenza verrà emessa 90 giorni dopo dopo la notifica del deferimento. Tuttavia l’avvocato Chiacchio, il legale dell’Avellino, rassicura per via di un quadro probatorio, a sua detta, non rilevante. Non finisce comunque l’escalation dei processi sportivi che vendono coinvolto l’Avellino, il caso Money gate si va ad aggiungere a quelli accaduti lo scorso anno e non solo. Sicuramente le voci sul futuro societario e la frattura tra i tifosi e Taccone, unita al momento non positivo a livello di risultati, non aiutano.