Continua a Castel Baronia , il ciclo mensile di presentazione libri, come è avvenuto ieri sera sabato 21 dicembre , con il libro “ Santiago de Campostela, Diario di un Pellegrino “ di Antonio Tedesco.
Sono intervenuti, Felice Martone ( Sindaco di Castel Baronia ), Carmine Famiglietti ( Vice Sindaco ), Don Luigi De Paola ( Parroco di Castel Baronia ); Michele Ciasullo ( Presidente Università Popolare dell’Irpinia ); Franco Di Cecilia ( Consigliere Provincale con delega alla Viabilità e Infrastrutture stradali -Ambito Nord – e Dirigente scolastico ), Floriana Mastrandrea ( Giornalista ), Enzo Mazzeo ( Presidente Proloco Castellese ), ha moderato il dibattito Massimiliano. Finamore ( Direttore TgNewsTV ). Tra il pubblico, anche rappresentanti dell’Associazionismo del terzo settore , come Antonietta Raduazzo e Francesco Monaco di Bagliori di Luce..
Il libro, un diario autobiografico, racconta il viaggio di un pellegrino, che e attraversando a piedi la Francia e la Spagna, raggiunge il Santuario di Campostela.
Certamente nel libro, oltre alla descrizione dei luoghi attaversati, narrati peraltro minuziosamente, c’è anche una spiritualità manifesta, che dati i momenti difficili che la Chiesa attraversa, è raro trovarla.
In un dato di ricerca del 2017, della Community Media Research , in collaborazione con Intesa San Paolo, che effettuò per conto del quotidiano La Stampa, “ Secondo i dati, che pubblicò il quotidiano torinese, si dichiarava, che l’appartenza alla religione cattolica in Italia, era in netta contrazione. Solo, il ( 60,1 % ) degli italiani si dichiarava cattolico. Per cui l’Italia e il Vaticano, sono rimasti il centro della religione cattolica, solo per meriti storici e formali. E’, il Brasile adesso, la capitale del cattolicesimo, con i suoi 180 milioni di fedeli “.
Abbiamo chiesto al Professore Di Cecilia; qual’è il suo giudizio sul libro dal punto di vista descrittivo e di fede?
“ Ho letto il libro, è un piacere leggere un libro che rappresenta una testimonianza di fede , ma anche di vita, perchè è una meravigliosa avventura questo cammino, che ha qualcosa di sacro ma, che anche ti consente di scoprire le bellezze del mondo. I paesaggi ,le tradizioni, i costumi e i colori della natura ,le bellezze di cui è pieno il mondo e anche le delizie eno-gastronomiche.
E’ una riscoperta delle radici, delle tradizioni, la scoperta dell’identità dell’uomo e anche dell’elemento unificante, che tiene..insieme gli europei. Questi itinerari della fede , questi luoghi che sono come dire consacrati quotidianamente da rituali, che vedono la partecipazione di milioni di persone e che quindi al di la della fede mette insieme credente e laico in una esperienza di vita, che è testimonianza di fede , ma è anche il ripercorrere i cammini delle origini dell’Europa e dei suoi uomini più illustri “.
In conclusione, non sarà certo il libro di Tedesco a ridestare il cattolicesimo in Italia. Ma, secondo il parere di alcuni studiosi, la non inclusione nei trattati europei delle radici giudaiche – cristiane , è stata la causa a far perdere, l’ influenza culturale e identitaria del cattolicesimo, sia in Italia, che in Europa,
E, Papa Francesco, non ha avuto altra scelta per rianimare il cattolicesimo, che farlo, fuori dal Vecchio Continente.
Carmine Martino