Dopo un lungo periodo di stasi dovuto al COVID , iera sera 3 ottobre a Castel Baronia è stata ripresa la serata all’insegna della cultura, con un evento eccezionale dedicato a Dante, nel suo 700mo anniversario della morte. E, non poteva che essere un libro dal titolo “Incontro con Dante “, scritto da Nicola Prebenna poeta e critico letterario arianese , per festeggiare il sommo poeta.
E’ stato Felice Martone ( Sindaco di Castel Baronia ) ad iniziare i lavori con i rituali saluti ai presenti ,e un omaggio al poeta: ” nel 700mo anniversario della morte di Dante Alighieri anche il nostro paese e la nostra Amministrazione Comunale intendono celebrare questo immenso personaggio e lo spunto concreto ce lo da il libro del prof. Prebenna. Parlare del padre della letteratura italiana non è facile e non di comune discussione , ma proprio per questo è argomento estremamente interessante e accattivante. Dante risulta più che mai moderno , in quanto riporta e narra la condizione di una società afflitta dal dilagare dei vizi e del crollo dei valori . In ciò il mondo di Dante presenta affinità col mondo moderno e leggere le sue pagine ci aiuta ad intendere i meccanismi della realtà che si ripetono ciclici nei secoli”.
Molti gli interventi succedutisi , sia dai conferinzieri, sia dal pubblico presente, moderati da Rocco Colicchio ( Presidente Emerito della Corte dei Conti ). Interventi di Carmine Famiglietti ( Vice-Sindaco di Castel Baronia ) , di Michele Ciasullo ( Presidente UPI ) e Maria Maria Buonaspina ( Editrice ). Interventi variegati e soggettivi, nel descrivere alcune parti della Divina Commedia.
Ha concluso l’evento l’autore del libro a cui abbiamo chiesto : come si pone il suo libro nel contesto moderno in cui viviamo? ” Il libro che io ho scritto è profondamente radicato nel nostro tempo, perché Dante è autore contemporaneo lo si può leggere in tantissimi modi però, è colui che ha dato delle lezioni che vanno oltre il tempo . E, la lettura di Dante la comprensione di quello che lui ci ha lasciato , sono tutte occasioni per vivacizzare e rivitalizzare il tempo che noi viviamo. Quindi, ben venga tutto quello che è utile a riproporre la poesia di dante sia come canti, che come interpretazione complessiva. Pertanto, è correttissimo ancorare il messaggio di Dante , che è un messaggio di salvezza, un messaggio di rigenerazione della politica , ed è un messaggio di cambiamento di conversione personale. E, tutto questo sia sempre presente nell’uomo comune, nell’intellettuale , in tutti coloro che vivono la realtà del nostro tempo.
Può descrivere il connubio tra Dante e Virgilio? “Dante e Virgilio, sono due elementi che non si può l’uno non prendere in considerazione l’altro. Perché Virgilio come dice Dante è stato il maestro a cui lui ha tratto lo bello stile , che gli ha fatto onore. Virgilio è espressione della latinità e Dante era un profondo conoscitore della poesia latina., ma soprattutto Virgilio è il cantore dell’impero romano. Virgilio è un modello e anche per questo diciamo viene scelto come guida per l’inferno e il purgatorio. Per Dante , Virgilio incarna colui che ha cantato l’impero di Roma e poi ha celebrato Enea , che aveva una missione da compiere. Missione simile a quella, che Dante riconosce a se stesso. Cioè, la missione di additare all’uomo ed alla umanità la via da seguire per superare il condizionamento del male, e portarsi sempre più verso la pratica del bene supremo quello rappresentato da Dio, colui che muove il sole e le altre stelle.
Un evento di alta cultura , quello svoltosi su Dante a Castel Baronia, veramente da non perdere.
Carmine Martino