“Lidia Grassi” è il primo romanzo di Sonia Di Furia, storia di una investigatrice dilettante, prima presentazione pubblica, ieri sera 1 settembre 2022, presso la Sala Consiliare del Comune di Castel Baronia. Dopo i saluti di rito ai presenti, di Carmine Famiglietti, ( Vice-Sindaco di Castel Baronia), l’evento è stato introdotto da Lucia Scrima ( Presidente dell’ Associazione Panatthion Club di Ariano Irpino ) , che ne ha moderato anche il dibattito del libro.
Dibattito che ha visto la giovane Giusy Cardinale dialogare con l’autrice, commentando i vari capitoli del romanzo, da cui scaturisce che “Lidia Grassi” è una giovane studentessa nata e cresciuta ad Ariano Irpino, capace come pochi di raccontare minuziosamente la sua vita, quella delle persone che ruotano attorno, gli eventi e i luoghi. Lidia descrive così bene le sue vicende che sembra di essere accanto a lei. Diversi personaggi si intrecciano nella storia. Ognuno di loro viene disegnato con una dovizia di particolari tale da avvertire la netta senzazione di trovarsi in prima persona calati in un film. Da cui scaturisce, la passione di Lidia come investigatrice dilettante del crimine “.
Ha fatto registrare il tutto esaurito , questa prima presentazione pubblica di ” Lidia Grassi ” alla presenza di un folto pubblico,composto per lo più da giovani, e docenti di scuola, tra cui abbiamo notato il Prof. / Ing. Giuseppe Caggiano, il Dott. Michele Ciasullo , che a vario titolo sono intervenuti portando un fattivo contributo di approfondimento dell’opera giallo – letteraria.
Grande emozione quella manifestata da Sonia Di Furia, durante la presentazione del suo libro investigativo. Arianese di nascita, dove vive e insegna, presso l’ Istituto Superiore Ruggero II . come docente di Lingua, Letteratura italiana e Storia.
A chiudere la serata, è stata la stessa autrice del libro, chiarendone il principale obiettivo e anticipando la stesura di un nuovo romanzo, e , tutta una serie di ulteriori presentazioni del libro nei prossimi mesi.
Uno scritto appassionante che avvicina da subito il lettore all’autrice, la quale descrive il racconto quasi come fosse tutto, in prima persona,
Carmine Martino