di Pino Neri
Stamane il gruppo Piccolo inaugura il nuovo centro commerciale ubicato alla porta nord della città di Pomigliano ma nel territorio comunale di Castello di Cisterna, paese di appena 7mila abitanti che adesso conta un numero impressionante di supermercati. L’impianto ai nastri di partenza si trova a pochi passi dal grande impianto aeronautico Avio, lungo viale Impero, arteria che collega le grandi fabbriche al centro di Pomigliano. Ha una superficie di vendita inferiore ai 1500 metri quadrati per cui non è stata necessaria l’autorizzazione commerciale della Regione Campania. Tutte le autorizzazioni del caso sono state rilasciate dal comune di Castello di Cisterna. Secondo quanto finora trapelato gli occupati diretti del nuovo supermercato con annessa piccola galleria saranno circa 30. Lavoratori che saranno sicuramente sottoposti a un regime orario davvero duro. Basti pensare che il gruppo Piccolo ha annunciato che il market funzionerà dalle 8 del mattino fino a mezzanotte. E per tutta la settimana: sette giorni su sette. E’ il primo punto vendita in tutto il territorio dell’area a est di Napoli che adotterà questo regime orario non stop. Cosa che ha indispettito i sindacati dei lavoratori del commercio. “Piccolo – afferma Luana Di Tuoro, segretaria regionale della Filcams-Cgil – avrebbe dovuto almeno stipulare un accordo sul lavoro notturno. Ma purtroppo quell’azienda non ha presenza sindacale al suo interno”. Nel territorio a oriente del capoluogo il gruppo Piccolo è ormai un impero locale fatto di supermercati sparsi praticamente ovunque. Ce n’è già uno da anni proprio a Pomigliano, sulla porta occidentale della cittadina. E ora ce n’è un altro anche sulla porta opposta. Ma a lamentarsi non sono solo i sindacati dei lavoratori dipendenti del commercio. A lanciare l’allarme forse più preoccupante è infatti l’Aicast di Pomigliano, l’associazione dei piccoli esercenti della città delle fabbriche. Attraverso un post facebook l’organizzazione di categoria scrive che “tempo un anno e questa nuova apertura comporterà la chiusura di diverse attività tra Pomigliano e Castello di Cisterna” e che “il tutto è avvenuto nel silenzio della politica”. Felice Califano, presidente di Aicast, cita un noto studio della CGA di Mestre, secondo cui per ogni posti di lavoro creato nella grande distribuzione se ne perdono 3,7 nel piccolo commercio di vicinato. Ma Califano punta l’indice contro il Comune di Castello di Cisterna per un’altra faccenda di settore. “Il Comune – denuncia – apre questo nuovo centro commerciale, l’ennesimo, e contemporaneamente ha deciso di ridurre il numero dei venditori ambulanti nell’area mercatale del rione 219: è assurdo, inaccettabile”. A ogni modo anche l’Aicast ha dato il suo parere favorevole all’insediamento del nuovo punto vendita di viale Impero. (Ilmediano.com)