Sono scesi in piazza venerdì 24 settembre anche i ragazzi dell’Istituto Omnicomprensivo “ F. De Sanctis” di Cervinara, rispondendo all’appello dei loro coetanei di ogni parte del mondo. Lo sciopero globale per il clima ha ridato voce agli studenti dopo un lungo periodo di chiusura e di paura. “Abbiamo dovuto arrestare le nostre abitudini e perfino mettere in pausa le nostre libertà per proteggerci da un virus spietato. Gli studi indicano il Covid-19 come una malattia passata dagli animali all’uomo e la comparsa di tali patogeni è collegata senza dubbio al degrado ambientale e alla correlata interazione umana con gli animali. Oggi, quindi, non solo protestiamo contro i disastri ambientali, contro i governi silenti nonostante l’evidente surriscaldamento globale e contro tutti i cittadini che non si curano di questa problematica. Oggi protestiamo anche e soprattutto per non rivivere più ciò che abbiamo vissuto un anno fa e ciò che ancora oggi, queste mascherine che indossiamo lo dimostrano, stiamo vivendo. La manifestazione di oggi è per la salvaguardia dell’ambiente e della libertà. Vogliamo che un giorno i nostri figli possano vivere in un mondo diverso, andare al mare d’estate o sulle montagne innevate d’inverno, senza dover più utilizzare delle mascherine per proteggerci dall’aria che noi stessi stiamo distruggendo. Vogliamo respirare il nostro futuro e anche il nostro presente, a pieni polmoni, senza avere bisogno di un tessuto sul viso per proteggere l’altro da noi! Non vogliamo zone gialle, rosse o arancioni ma solo una zona che da oggi si dipinga di verde!” Queste parole siano da monito per quanti continuano ad ignorare o a sminuire il problema. Intanto la Terra si ribella, ormai satura delle violazioni e degli abusi compiuti dall’uomo.
Sabrina Casale