«La nostra Salute interagisce con l’Ambiente, per cui dobbiamo agire di conseguenza e in rapporto con la natura in maniera equilibrata», così Franco Fiordellisi, segretario generale della Cgil di Avellino. «La recente crisi sanitaria ci ha costretto a riflettere nell’immediato di quanto sia urgente fare pace con il mondo che abitiamo e di cui siamo ospiti».
«La necessità e l’urgenza di prevenire le ondate cicliche di pandemie, in un mondo sempre più interconnesso, in cui il valore del “muoversi”, della mobilità, per gli esseri umani è di fatto libertà, ma di sicuro dobbiamo saper gestire la libertà di movimento, tutelando l’ambiente, ridurre l’impatto con il ciclo naturale della vita, prenderci cura della biodiversità».
«Voglio, per questo, ribadire, nella Giornata mondiale dell’Ambiente, che si deve velocemente tracciare le direttrici dello sviluppo Futuro, partendo dalla Salute pubblica tramite azioni di sviluppo ecosostenibile, un grande investimento degli Stati in questo senso può permettere la tenuta, o meglio un lento recupero del rapporto uomo ambiente, dell’animale umano in rapporto con tutto l’ecosistema. In sostanza dobbiamo renderci conto che il sistema è fragile e il nostro, in quanto esseri umani, modo di agire con l’unico obiettivo della crescita».
«La crescita intesa non come benessere generalizzato e compatibile con il sistema ambientale, ma come accentuata opulenza del consumo fine a se stesso, consumare tanto per consumare, avendo per questa via una soddisfazione meramente ludica».
«La narrazione che la pandemia ci avrebbe resi tutti più buoni e coerenti, deve partire da azioni reali e concrete sulle direttrici di Sviluppo, sollecitando tutte le Istituzioni ai vari livelli, iniziando dalle amministrazioni locali per la tutela dei corsi d’acqua, della falda acquifera e delle emissioni in atmosfera, utilizzando nuove azioni verso l’urbanizzazione e la progettazione degli spazi pubblici ed urbani».
«Lo abbiamo chiesto unitariamente nei vari documenti avanzati alle associazioni datoriali, agli enti locali e al governo nazionale nell’auspicio di fare un Contratto di sviluppo Istituzionale che abbia come traccia la valorizzazione ambientale e la tutela della natura in Irpinia».
«Tutti dobbiamo essere proattivi, soggetti collettivi, che operano per uno sviluppo ecocompatibile, per una buona Giornata mondiale dell’Ambiente dobbiamo tutti i giorni agire per la tutela della natura, che vuol dire garantire un buon vivere agli essere umani, se crediamo nei beni comuni».