Il ministero dell’Interno invia una quindicina di poliziotti in Irpinia. L’allarme camorra è reale. La risposta dello Stato non si fa attendere. I cittadini hanno bisogno di risposte in termini di riferimenti sul territorio. Le forze politiche devono concretamente proporre misure che riguardino il lavoro e i servizi sociali. Una comunità civile e di grande tradizione come quella caudina non può subire l’umiliazione di una cosca malavitosa che da decenni spadroneggia infiltrandosi negli appalti, imponendo il pizzo, creando un clima di terrore come nei giorni scorsi con sparatorie in pieno giorno, o come nei mesi scorsi con incendi a locali pubblici ed episodi di violenza in strada. Si tratta di segnali inquietanti a cui vanno date risposte vere: lavoro vero che sconfigga il richiamo della criminalità sui giovani, istruzione che tolga dalla strada i più deboli, presenza forte dello Stato.Non c’è più tempo da perdere.