La capogruppo regionale M5S: “Denaro pubblico investito in ospedali di latta dove piove dentro e da smantellare a emergenza finita”
“Quasi 21 milioni di euro di denaro pubblico speso per ritrovarci oggi, a nove mesi di distanza da quell’investimento, con moduli di latta spacciati per Covid center, meno di un terzo dei posti letto previsti effettivamente disponibili e allagamenti alle prime gocce di pioggia. Fanno rabbia le immagini dell’ospedale modulare del Ruggi di Salerno, dove avrebbero dovuto essere attivati 24 posti di terapia intensiva ma dove, per evidente esiguità degli spazi, oggi ne sono attivi appena 8 in un modulo, mentre i restanti 16 posti letto, mai attivati, sono ammassati nell’altro modulo usato come deposito. Ed è paradossale che, a fronte di una spesa iniziale di 2,6 milioni per il solo ospedale modulare di Salerno, dopo tutto questo tempo, squadre di operai siano ancora al lavoro incessantemente sui tetti del presidio per riparazioni. Se quello stesso denaro fosse stato investito in edilizia sanitaria, come abbiamo più volte proposto nella prima fase emergenziale, in oltre nove mesi avremmo potenziato reparti e ospedali di tutta la Campania e affrontato in maniera efficace la seconda ondata pandemica. Oggi ci troviamo invece con presidi che fanno letteralmente acqua da tutte le parti, dei quali non resterà assolutamente nulla al patrimonio sanitario regionale quando l’emergenza sarà debellata”. Così la capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino.