La consigliera regionale illustra il contenuto del ddl a sua firma: “Ricalcolo contributivo, innalzamento dell’età pensionabile e divieto di cumulo”
“Il primo atto del processo di cambiamento avviato da quando come Movimento 5 Stelle siamo al Governo del paese è stato il taglio dei vitalizi, assegni d’oro erogati per pochi anni di lavoro, in spregio a chi ha sacrificato una vita intera per una pensione da fame. Dopo Camera e Senato, questo deprecabile privilegio sarà ora tagliato anche nelle Regioni. Alla luce dell’intesa raggiunta in Conferenza Stato-Regioni, abbiamo depositato in questi giorni una proposta di legge in linea con il testo del nostro Governo, che comporterà per le casse regionali della Campania un risparmio complessivo di oltre 5 milioni di euro l’anno, a fronte dei 10,7 erogati. Ad oggi la Regione Campania eroga assegni vitalizi a favore di 172 ex consiglieri, a cui vanno aggiunti 60 assegni di reversibilità. Con la nostra proposta si procederà a un ricalcolo degli assegni secondo il metodo contributivo puro. Inoltre, proponiamo l’innalzamento dell’età pensionistica a 66 anni, 6 anni in più rispetto a quanto prevede l’attuale normativa, oltre a una significativa riduzione fino al mancata erogazione nei casi di cumulo con altre cariche elettive”. Lo annuncia la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino, nel corso della conferenza stampa nella quale è stato illustrato il contenuto della proposta di legge in tema di rideterminazione degli assegni vitalizi diretti e di reversibilità degli ex consiglieri regionali, di cui è prima firmataria.
“Con l’intesa raggiunta a livello nazionale – spiega Ciarambino – in Campania andremmo a risparmiare il 20% circa del montante dei vitalizi attualmente erogati. La nostra legge, che introduce anche divieto di cumulo e innalzamento dell’età pensionabile, comporterà un risparmio fino al 50%. La somma accantonata, pari a oltre 5 milioni di euro, sarà interamente investita in emergenze ambientali e politiche sociali. Ad oggi, inoltre, gli ex consiglieri regionali possono decidere di farsi restituire il totale dei contributi versati. Con la nostra legge non sarà più possibile. Così come prevediamo di abolire l’associazione degli ex consiglieri, che grava sul bilancio regionale per 30mila euro l’anno. Una rivoluzione che andrà a colpire una casta per troppo tempo intoccabile nei suoi privilegi, difesa a spada tratta dall’attuale governatore che ha sempre fatto bocciare le nostre proposte di taglio dei vitalizi, introducendo una ridicola riduzione percentuale del vitalizio per la durata di tre anni. Una presa in giro che sarà superata grazie al cambiamento introdotto dal nostro governo e che vogliamo portare avanti con questa legge di buonsenso che mira a ridurre ulteriormente il gap tra i cittadini e la casta degli eletti”.