Come ad Avella a inizio mese, a partire dal 27 gennaio, giorno in cui a Cicciano è stato messo in atto il “piano parcheggi”, la questione delle “striscie blu” che hanno invaso paese si è fatta sempre più accesa. Dalla sparizione delle auto dal centro alle prime multe, si registra un alto grado di insoddisfazione verso l’iniziativa presa, il tutto tramutatosi in gran malumore non solo da parte dei cittadini ma anche delle principali forze politiche attive sul territorio. Subito proposto un referendum per abolire il servizio da parte del M5S con conseguente raccolta di firme, iniziativa che è stata apripista per ulteriori provvedimenti attuati dalle altre forze politiche. Ultima quella targata Forza Italia che attacca il servizio utilizzato unicamente per far cassa e che grava interamente sulla cittadina.