Alle ore 12,50 di stamattina Raffaele Arvonio varca la porta del municipio di Cicciano per riprendere la poltrona di primo cittadino e soprattutto il cammino interrotto sette mesi fa. Soddisfatto per il plebiscito di voti, Arvonio lancia un messaggio agli sconfitti: “La gente non ha creduto al vecchio mascherato dal volto nuovo di Tarantino – dichiara – ora però si collabori per il bene di Cicciano”.
Partiamo da una data: primo novembre 2012 le dimissioni da sindaco. Quanto quel gesto ha influito sulla schiacciante vittoria? Credo tantissimo, perché il popolo di Cicciano ha apprezzato non solo la proposta di cambiamento di Paese Futuro ma soprattutto la coerenza che ha ispirato la nostra azione politica. Non siamo legati a poltrone e quando non saremo più nelle condizioni di operare per il bene del Comune non rimarremo un minuto in più al nostro posto. Cambiamento? Gli avversari di “Uniti per Cicciano” parlano di pseudo rinnovamento. Cosa rispondete? Sembra una scherzo, la loro lista metteva insieme personaggi che da anni cavalcano la scena politica locale con risultati deludenti. Il vecchio mascherato con il volto nuovo di Giuseppe Tarantino. Ora però basta polemiche e campagna elettorale. Si collabori per il bene comune.
Cosa si prova ad essere il sindaco più votato di Cicciano? Una soddisfazione enorme soprattutto perché questa vittoria rispetto a quella del 2012 la sento mia costruita giorno dopo giorno con caparbietà serietà e soprattutto concretezza.