di Gianni Amodeo
Un’intensa passione per la scrittura, declinata con il fervore della fantasiosa creatività ed alimentata da una divorante ed entusiasta capacità di lettura, specie delle opere della migliore narrativa mondiale dell’Ottocento e del Novecento, le cui trame sono inimitabili rappresentazioni di vita per la polifonia dei personaggi che ne sono protagonisti e, più ancora, fonti inesauribili di arricchimento lessicale, con cui si plasma e modella il linguaggio, nella cui varietà espressiva e multiforme si specchiano idee, emozioni e sensazioni anche le più vibratili. E’ il circolare e lievitante trittico di valori e interessi, che alberga nella giovanissima Rossella Serafini, poco più che tredicenne ed appena approdata alla conclusione del ciclo di studi di scuola media nell’Istituto comprensivo “Giovanni Pascoli”, a Cicciano.
E’ il trittico, che conferisce il primo registro di senso a My Moonlight, il romanzo che segna l’esordio di Rossella Serafini nel mondo della narrativa. Pubblicato da Edizione “Sole”, il romanzo- ed ecco il secondo registro di senso contenutistico- è il racconto della condizione esistenziale, in cui versano Syria e Cameron, due giovani, nei cui atteggiamenti e discorsi si ritrovano le parlanti impronte di vita inquieta e di speranze inseguite, ma sfuggenti e spesso negate, così come si ritrovano in tanti altri giovani che si incontrano in strada, nei treni, nei locali di ritrovo, nelle scuole, nei grandi concerti aperti nelle pubbliche piazze in ogni angolo di mondo, senza alcuna distinzione diversità tra le realtà di periferie abbandonate e degradate delle aree più o meno urbanizzate e le realtà dei centri storici, più o meno animati e frequentati.
Ambientato a Los Angeles, il racconto che elabora e sviluppa Rossella Serafini, penetra e scava nell’anima dei due personaggi e del loro vissuto, increspato da vicissitudini e spiegazzato da tante difficoltà e disagi. E’ lo scenario sofferto, che non induce i protagonisti a sterili fughe dal vero o a consolatori ripiegamenti su se stessi, E ne deriva la plastica testimonianza della forza d’animo e di volontà, con cui è possibile risollevarsi dalle cadute e dalle trappole che la vita riserva, credendo in se stessi e nell’amore. My Moonlight è…il Chiaro di luna, con cui la giovanissima scrittrice dischiude orizzonti belli e attraenti per i protagonisti del racconto.
LA TRAMA IN…. PILLOLE
La vita di Syria è stata movimentata, sotto gli artigli delle delusioni e per le avversità che ha subìto come tante pugnalate alle spalle. Ma la giovane non si è mai piegata alle avversità riservatele dagli altri e dai loro comportamenti, e si è sempre rialzata da sola. Una ragazza che, nonostante il suo passato molto triste e tormentato, è riuscita ad affrontare le personali situazioni di disagio e ad aiutare gli altri anche se ella stessa aveva bisogno di essere aiutata. E – Cameron– colui che entra nella sua vita, non solo gliela sconvolge, ma, nello stesso tempo, riesce ad aiutarla nel trovare il proprio filo di Arianna. E’ un giovane- Cameron– con un passato segnato da amare e dure esperienze, che si è gettato alle spalle, per aprire il libro di una nuova vita ed il capitolo di Syria è centrale in questo itinerario.
Le difficoltà e gli inciampi di vita, che Syria e Cameron hanno sperimentato sulla loro pelle, faranno da collante dei loro due mondi esistenziali. E’ il modo per procedere nel cammino della vita a testa alta, con fiducia verso se stessi. Uno squarcio di speranze ritrovate.
Ed ecco una riflessione della giovanissima scrittrice-autrice: “A volte si coltiva una passione che col tempo diventa qualcosa di vero, di inaspettato. Magari si pensa che si inizia così per gioco, però poi a volte si sente la necessità di dover condividere con chi ci circonda, le nostre passioni, i nostri hobby. A me è capitato così, leggere e ancora leggere, fino a voler creare un’opera mia propria, frutto della mia immaginazione. Finalmente questo sogno è diventato realtà, finalmente posso sentirmi qualcuno. “
Rossella Serafini, narratrice di talento, onora se stessa, la famiglia e la scuola, in cui è formata.
