La festa dei gigli di Nola è la storia dei sentimenti umani, dell’amore che passa attraverso il dolore. LA STORIA DI UN FIGLIO,u n figlio scomparso prematuramente e un figlio fatto prigioniero, di una donna vedova. La storia che lega la fede a un sentimento popolare. Questa canzone è un inno all’amore e alla solidarietà di un popolo che si riconosce e identifica nei valori di fraternità e uguaglianza. Questo è quanto dichiarato dal professore Michele D’Avanzo, uno dei protagonisti della giornata di questa mattina all’Istituto “Russo” di Cicciano insieme al “suo” Gianmarco D’Onofrio, un ragazzo “speciale” che ha la passione dei gigli. Il brano, “le funi della libertà” è nato, difatti, per partecipare al contest indetto dai Maestri di Festa del Sarto 2019. Un occasione per dimostrare amore verso il Santo e la sua storia. I quattro docenti sono riusciti nell’intento di unire le varie arti: prosa, musica, canto e arti visive. Il testo è curato da Antonio Ardolino e Michele D’Avanzo, mentre musica ed arrangiamenti sono a cura di Biagio Nunziata. La voce è quella di Marcella Mancaniello. Il brano è stato registrato presso l’Accademia musicale “Schubert”, di Biagio Fortunato. Ecco in allegato le interviste realizzate alla presentazione del brano.