Al Centro delle Culture importante convention indetta e organizzata dal gruppo d’impegno sociale AgroNolano in Movimento, per accendere i fari sui beni e sulle ricchezze del patrimonio storico-culturale del territorio nel contesto della popolare festività dedicata alla Santissima Madonna degli Angeli; festività di origini antichissime e vissuta dalla coma, l’arte aprono e fanno realizzare percorsi di aggregazione popolare.
Evidenziato che il Territorio Nolano identificato come Agro_Nolano non solo è caratterizzato da una omogeneità geografica, storica, religiosa, economica, etnica e culturale, ma è anche e soprattutto dotato di notevole ricchezza di beni culturali, di tradizioni etno-antropologiche e di beni ambientali, che richiedono in molti casi misure urgenti di salvaguardia e protezione non più differibili. E’ un patrimonio di rilevante importanza e valore, in cui sono incise le impronte le cui sequenze costituiscono il racconto della vita delle comunità cittadine nella loro evoluzione sociale e nell’organizzazione economico-produttiva. E’ un patrimonio, la cui promozione e valorizzazione interpella la politica e la buona amministrazione, che siano sensibili e attente agli interessi comuni e di crescita civile generale; sono dinamiche, che fanno perno sulla tutela e salvaguardia dell’intero patrimonio dei beni culturali dell’area, avendo quale riferimento primario la fruibilità delle tradizioni per le evidenti ricadute positive dal punto di vista socio-economico. E in questa direzione è necessaria praticare quella politica umana che non è fatta di parole, ma di mani operose che generano azioni concrete per il bene comune; politica umana, in cui i giovani possano riconoscersi trovando certezze ed elementi di credibilità. Sono i giovani a voler vedere persone impegnate che credono in quello che fanno..
Dal convention è emerso l’appello agli eletti alla Regione e ancor più al Parlamento non solo italiano ma anche quello europeo di prestare attenzione vera ai territori dell’ Agro nolano, costruendo un ponte di relazioni sociali e politiche che consenta di ritornare in questi territori non solo all’indomani di nuove tornate elettorali, ma sempre. Un ponte che serva concretamente a promuovere e difendere il patrimonio storico, ambientale e l’identità stessa del Territorio nolano. Di rilievo in questa prospettiva gli interventi dell’avvocato Vittorio Ambrosio, che rappresentato i valori della Festa dei Gigli, testimonial dell’Agro nolano e patrimonio dell’Unesco, e dell’attore-regista Barbato De Stefano, ciccianese Doc, autentica espressione di cultura, oltre che interessante ed acuto conoscitore del folclore del territorio. Un filo di riflessioni su cui si soffermavano l’europarlamentare Isabella Adinolfi e il consigliere regionale Gennaro Saiello.
La Politica con la P maiuscola, tirando le fila della convention, deve ricominciare ad animare e spingere ogni cittadino a battersi per un proprio futuro degno e giusto, in virtù del quale l’ Europa entri in Italia, entri nell’Agro nolano, entri a Cicciano. E non solo nei giorni di campagna elettorale, come quelli in corso.