Il gruppo Forza Italia di Cicciano ha posto una interrogazione parlamentare al ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza: “Vogliamo gli ispettori nella scuola dove il dirigente organizza “teatrini” e manifestazioni elettorali nell’ambito delle attività didattiche degli studenti, peraltro a spesa di tutti i contribuenti”. Ad urtare gli appartenenti al gruppo un convegno sul merito degli alunni e sulla legalità in programma il 24 gennaio e a cui i parlamentari di forza Italia non sarebbero stati invitati: “Una evidente discriminazione ed un grave esercizio di parziale formazione culturale, – insistono i parlamentari – visto che non si comprendono i criteri e le ragioni che hanno indotto il dirigente scolastico a chiedere ad un autorevole esponente del partito Democratico di intervenire, escludendo di fatto la rappresentanza di tutte le altre forze politiche e privando i giovani studenti che parteciperanno all’iniziativa, del confronto tra posizioni diverse, a vantaggio dell’espressione di un solo pensiero peraltro privo di una specifica caratteristica di unicità. Il parlamentare invitato non riveste alcun ruolo esclusivo: la sua stessa carica è rivestita da altri 944 parlamentari, da altri 629 deputati e da altri 39 componenti della commissione Antimafia. La scuola è il luogo della formazione libera e critica di ogni singolo cittadino ed i responsabili dell’istruzione devono quindi necessariamente approcciarsi agli studenti con un atteggiamento aperto, multiculturale e non ideologico, perché l’offerta formativa non può in alcun modo essere orientata ideologicamente, o peggio, politicamente”.