Nell‘ambito del Festival dei Diritti dei Ragazzi, organizzato dall’Ufficio Scuola della Diocesi di Nola, dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Nola e dalla Cooperativa sociale “Irene ’95” di Marigliano, festival che coinvolge circa 20.000 alunni e che quest’ anno avrà come tema “Noi ragazzi cittadini dell’ Europa. Incontrare l’altro”, giovedì 4 maggio 2017, Eraldo Affinati, uno dei più importanti scrittori italiani viventi, incontrerà gli studenti del “Liceo E. Medi” di Cicciano al Centro Nadur, ore 9.15. Tema della mattinata l’ultimo libro di Affinati, “L’uomo del futuro. Sulle strade di Don Lorenzo Milani “ (Mondadori editore, secondo classificato Premio Strega). Promotori dell’iniziativa i Proff. Maria Luisa Allocca, Rosanna Ardolino, Mariateresa Della Morte, Francesca Dello Russo, Cecilia Faiella, Carlangelo Mauro, Lucia Marotta, Teresa Napolitano, Rosanna Napolitano, Francesca Scotti, Felice Seneca, Francesco Vitelli. L’incontro si articolerà in forma di dialogo con gli alunni che in classe hanno letto e discusso con i Docenti di Italiano, Storia, Religione, il libro di Affinati.
In “L’uomo del futuro” l’autore ripercorre i luoghi dove Don Lorenzo Milani ha vissuto; “a quasi cinquant’anni dalla sua scomparsa don Lorenzo Milani, prete degli ultimi e straordinario italiano, tante volte rievocato ma spesso frainteso, non smette di interrogarci. Eraldo Affinati ne ha raccolto la sfida esistenziale, ancora aperta e drammaticamente incompiuta, ripercorrendo le strade della sua avventura breve e fulminante” (dalla scheda editoriale). Ma diversi sono i luoghi evocati, in questo romanzo-saggio-diario di viaggi, da Berlino a Hiroschima, per ritrovare l’eredità spirituale di Don Milani. Affinati è autore di numerosi romanzi e testi saggistici, come “Peregrin d’amore. Sotto il cielo degli scrittori d’Italia” (Mondadori 2010), un vero e proprio viaggio letterario, che “parte da Castel del Monte, il maniero di Federico II, e si conclude a Caprera, sulla tomba di Giuseppe Garibaldi, passando nei luoghi della letteratura italiana”. Altro viaggio è quello compiuto, con “Campo del sangue” (Mondadori 1997) da Venezia ad Auschtwiz con l’amico poeta Plinio Perilli. Il libro racconta una ricerca storica ed esistenziale sulle tracce del nonno, Alfredo Cavina, fucilato dai nazisti il 26 luglio 1944, e della madre, Maddalena, riuscita a fuggire il 2 agosto 1944 da un treno che la stava deportando in Germania.