Quest’opera d’arte è ambientata nel Santuario della Foresta dove San Francesco nel 1225, in attesa dell’operazione agli occhi, realizzò il miracolo dell’uva e, forse fu qui che compose il “Cantico delle creature”. Sul carro Artigiani troviamo la statua realizzata in resina, una vasca piena di vino e di grappoli. Il crocifisso di San Damiano è incastonato nella roccia tra due cascate d’ acqua, la quale è molto utile, umile, preziosa e pura (sorella acqua). Sul Fondale l’affresco della Porziuncola, è una piccola chiesa situata all’interno della Basilica di Santa Maria degli Angeli, presso Assisi. La Porziuncola fu la terza chiesa riparata da San Francesco dopo la sua vocazione: mentre egli pregava di fronte al Crocifisso di San Damiano, sentì una voce che diceva: “Va’ e ripara la mia chiesa”. La Porziuncola divenne per Francesco un luogo particolare, dove sostava spesso in preghiera; qui capì che doveva vivere “secondo il Santo Vangelo”. Proprio dalla Porziuncola Francesco inviò i primi frati ad annunciare la pace. Nel 1205 scelse questo luogo, allora tra le selve, come dimora e vi fondò l’Ordine francescano. Il 2 agosto 1216, alla presenza di sette vescovi umbri (Guido di Assisi, Giovanni di Perugia, Egidio di Foligno, Benedetto di Spoleto, Villano di Gubbio, Rinaldo di Nocera e Bonifacio di Todi), il piccolo edificio fu consacrato e vi fu proclamato il cosiddetto Perdono d’Assisi. La Porziuncola fu anche il luogo dove Santa Chiara, fuggita dalla sua famiglia, venne accolta e abbracciò sorella povertà in occasione della sua conversione. Dietro alla Porziuncola è riprodotto l’affresco “La Crocifissione” di Pietro Vannucci noto come il Perugino. L’interno della Porziuncola è adattato alla tradizione Ciccianese con una riproduzione sul soffitto che rappresenta il ritrovamento dell’affresco di Maria SS degli Angeli e l’intera figura di Maria raffigurata nella pietra. In ginocchio i fedeli che pregano, sulle sponde ci sono bassorilievi di angeli, e tutto il carro è avvolto da colonne e archi in mattoncini, con forme ottagonali e cilindriche.
SAN FRANCESCO E IL MIRACOLO DELL’UVA
“Un giorno San Francesco camminava alla volta di Rieti, ma quando giunse alle porte della città, la folla era così tanta che egli non volle entrarvi. Se ne andò allora ad una chiesa che si trovava a circa due miglia dalle mura.
La folla che lo seguiva per vederlo e per ascoltare la sua parola, per rifocillarsi, coglieva l’uva dalla vigna che circondava la casa del prete di quella chiesa. Costui era disperato per il danno che subiva e quasi si era pentito di aver dato ospitalità al Santo.
Ma il Signore rivelò il dispiacere del povero prete a Francesco e questi chiamò a sé il pretino e gli chiese: “Carissimo Padre, quante botticelle di vino ti rende questa vigna negli anni migliori?”
“Dodici” rispose il prete. “Io ti prego allora – disse il Santo – di sopportare pazientemente, per i giorni che io desidero rimanere qui, che tutti possano cogliere quest’uva. Da parte di Gesù, ti prometto che la vigna ti renderà non dodici, ma venti botticelle!”
Per diversi giorni fu un andare e venire di gente. Tutti coglievano l’uva e, alla fine, quando S. Francesco se ne andò, rimasero sui tralci solo pochi grappoli. Venuto il tempo della vendemmia, il prete raccolse quel poco o nulla che era rimasto, lo mise nel tino e lo pigiò. Quando fu il tempo della spillatura, il buon prete cavò il vino nuovo e, come gli aveva promesso il grande Santo, riempì venti botticelle di vino squisito.”
La vigna e il suo frutto è tanto presente nella Sacra Scrittura, tutto l’Antico Testamento fa uso di questa immagine per identificare il popolo di Israele. Il Signore prese questo popolo dall’Egitto come dei tralci giovani – non era nemmeno un popolo – e lo conduce sul Monte Sinai e qui compie l’innesto in lui con il patto d’Alleanza attraverso i dieci comandamenti.
Progettisti Tony De Stefano e l’attore regista Barbato De Stefano
Realizzato a Cicciano dai maestri Giovanni Santulli e Massimo De luca.
Statua dipinta dal maestro Michele Santonastaso
Il carro sfilerà dalle ore 9 a mezzanotte di domenica 15 aprile a Cicciano, si alterneranno tanti artisti e ci saranno numerosi attori, grande attesa per il protagonista della Fiction di Rai1 “Braccialetti Rossi” Pio Luigi Piscicelli .