Il sindaco di Cicciano, Giovanni Corrado, ha deciso di tornare al modus operandi usato nel periodo della prima ondata di Covid. Con un post su Facebook ha annunciato alla popolazione che da martedì riprenderà la sanificazione delle strade cittadine come avveniva mesi fa e non solo, ha precisato che dal prossimo lunedì, sarà in vigore un’ordinanza sindacale che imporrà il coprifuoco sul territorio comunale a partire dalle 20:00, fatte salve comprovate esigenze tra cui lavoro, salute o emergenza. Misure più restrittive per i minori di sedici anni che potranno uscire solo se accompagnati. Per le attività commerciali, invece, restano valide quelle incluse nell’ultimo D.P.C.M.
Queste le sue dichiarazioni:
“ I positivi nel nostro comune attualmente sono cento. Una situazione che mesi fa ci avrebbe terrorizzato. L’alto numero di asintomatici, però, non deve far passare il numero dei positivi in sordina perché non abbiamo la certezza che questi non possano peggiorare, anche se mi auguro con tutto il cuore di no, e soprattutto che tale condizione possa valere per tutti. Il mio compito è tutelare i cittadini più vulnerabili e non vedo altra alternativa anche se a malincuore. Ovviamente, con i ragazzi ci vuole un pochino di rigore in più. Una misura del genere è l’unico modo per chiedere e ottenere un sacrificio da questi ragazzi che, con le scuole chiuse, si riversano per le strade della città. Il personale a nostra disposizione non può essere onnipresente ed oltre ad essere ovviamente impegnato nelle mansioni giornaliere, il loro numero rispetto alla vastità del nostro territorio darebbe vita ad una lotta impari. Dobbiamo poi, come comune, fare la nostra parte per alleggerire e difendere l’unico presidio ospedaliero del territorio che rischia ogni giorno di diventare covid hospital. Su questo battaglia abbiamo già fatto alcune riunioni con l’asl ed i consiglieri regionali in carica, ma le riunioni non bastano se non si agisce per tenere a bada il contagio. Ai cittadini scrivo ogni giorno un appello alla responsabilità e non dico che non sono stato ascoltato, ma ora è tempo di prendere anch’io le mie come primo cittadino.”
Felice Sorrentino