di Giovanni Alfano
Lo slittamento di due anni, causa-Covid, delle iniziative organizzate per celebrare il Ventennale del giuramento di fratellanza sottoscritto a Nadur il 20 novembre 2000 e confermato a Cicciano il 2 maggio 2001, non ha tolto nulla all’entusiasmo delle delegazioni che si sono ritrovate in città nei giorni13 – 14 e 15 maggio, per riprendere e rilanciare i rapporti di scambio che comunque, nonostante i rinnovi amministrativi sopravvenuti sia a Cicciano che a Nadur, sono stati tenuti in vita.
L’avvio delle celebrazioni è stato segnato dall’accoglienza della delegazione di Nadur guidata dal Sindaco Edward Said e composta, tra gli altri, dai Consiglieri sia di maggioranza che di opposizione.
A fare gli onori di casa nell’aula delle adunanze consiliari il Sindaco di Cicciano Giovanni Corrado, il Presidente del Consiglio Comunale Raffaele Arvonio e l’Assessora Lucia Marotta. Piccola nota di tristezza, l’assenza dei consiglieri di minoranza che, viceversa, nel 2000, con altri rappresentanti, erano stati unanimemente presenti ad onorare proprio lo spirito di fratellanza del gemellaggio.
Nel pomeriggio di sabato, tra i giochi in legno per ragazzi ingegnosamente progettati ed allestiti da Ciro Barbarino e la Fiera rinascimentale di antichi mestieri, nello spazio circostante la stele monumentale dedicata a Giuseppe Mazzini nell’ampia omonima Piazza, la Proloco cittadina ha curato la piantumazione di due ulivi che in questo particolare momento storico hanno assunto un significato di enorme portata e per diverse ragioni.
Già nel 2000, i sindaci di allora Rosario Castoria e Chris Said (Nadur), nello splendido Parco giochi Tal–HaliPlayng Field in terra maltese avevano piantato un ulivo celebrativo del gemellaggio e i due ulivi piantati vanno proprio nel segno della continuità e del rafforzamento del messaggio di pace e di fraternità più attuale che mai. Inoltre, l’ubicazione a contorno del monumento a Mazzini che, come ricordato alcune settimane fa, ha passato tutta la sua vita ad esaltare la fratellanza e la solidarietà tra i popoli,conferisce un valore ancora maggiore in questi momenti che in tante e varie regioni del Pianeta fanno registrare ancora atrocità e orrori di guerra per obiettivi di conquista e dominio oppressivo.
La giornata conclusiva di domenica è iniziata con la celebrazione della Messa solenne nella Chiesa Madre della città, officiata dal Vescovo emerito Mons. Giovanni Rinaldi ed è proseguita nel pomeriggio presso il Centro Nadur con lo scoprimento di una pietra celebrativa dell’evento e con lo scambio di doni. A far da cornice la vivace partecipazione di varie associazioni operanti nel territorio comunale che con i vari saggi di performance offerti hanno reso ancora più gradevole il trattenimento dei numerosi convenuti.
In conclusione, da due piccole comunità come Nadur e Cicciano un grido ed una esortazione al mondo intero:gemellatevi invece di combattervi.