Negli ultimi giorni, molti abitanti di Cicciano, si sono rivolti ai carabinieri per denunciare il furto nella propria abitazione. La tecnica utilizzata mette in evidenza la stessa forma: approfittano dell’assenza dei proprietari, i malviventi adoperano strumenti per scassinare serrature e finestre compiendo un’effrazione. Operano con disinvoltura, a qualsiasi ora del giorno e in qualsiasi tipo di abitazione, non escogitano alcuna tecnica raffinata, entrano da porte e finestre, dai balconi e dai tetti, intrufolandosi nelle case sfruttando tutto il tempo a disposizione, magari cronometrati dal “palo” di controllo. I topi d’appartamento agiscono in tempi brevi, mettono sottosopra l’alloggio, rovistano dappertutto, in cerca di oro e soldi. La cosa peggiore è restare a guardare i propri beni personali violati: mettono le mani ovunque, rompono oggetti e distruggono porte e mobilio… alla fine resta solo rabbia, frustrazione e tanta tristezza. Questo fenomeno si verifica spesso nel periodo che precede qualsiasi festività, tempo ideale per i furti di qualsiasi genere. Dopo aver rispettato tutte le attenzioni dettate dal vademecum dei furti in casa pubblicati dal Ministero dell’Interno, il cittadino onesto si chiede: a chi viene attribuita la responsabilità di questi eventi? Identificare un colpevole non è facile, una società che si fonda su valori di democrazia non di certo resta assente davanti a certe situazioni. La funzione dello Stato ormai sembra disattesa; un’analisi abbastanza meticolosa, profonda e non di certo critica, esprime un giudizio abbastanza evidente.
Chi ha il compito della difesa del cittadino sembra essere sempre inesistente. Possiamo sviscerare mille esempi e trovare impensabili giustificazioni ma sorge un quesito spontaneo: il cittadino onesto è fesso o una persona virtuosa? L’onestà è una virtù, ci rende liberi, in quanto non si resta invischiati in dinamiche che vanno a circoscrivere la nostra indipendenza, “non c’è felicità senza libertà”. Una società sana deve essere in condizione di progredire sulla base della cultura della legalità e non di certo dominata da fenomeni d’illecito, pertanto, una risposta dovrebbe darla una classe politica, da anni impreparata, approssimativa e superficiale. Ogni società civile è regolamentata da principi morali, norme etiche e leggi. Il concetto giuridico di sicurezza è in grado di indicare cose assai diverse tra loro, di certo un punto determinate rimane preciso e ben chiaro: salvaguardare i diritti dei cittadini come principio fondamentale. Seguono il diritto di votare e di essere votato alla libertà personale e l’inviolabilità del domicilio, quindi, se Cicciano detiene l’unico record per l’alto numero di cittadini impegnati in politica solo per gratificazioni personali, poiché gli ideali sono cambiati, come le aspirazioni personali, i ciccianesi non solo perderanno le proprie ricchezze come l’oro e il denaro, ma nel tempo dovranno fare a meno anche dei calzini e le mutande!
Prof. Michele Vario