Arrivano anche quelle che sono le dichiarazioni della maggioranza consiliare del Comune di Cicciano, del Presidente del Consiglio Raffaele Arvonio e del Sindaco Giovanni Corrado sull’episodio che i giorni scorsi hanno riguardato il consigliere comunale di opposizione Giuseppe Caccavale.
“Apprendiamo dai vari social di un’aggressione verbale e fisica ai danni del Consigliere del Gruppo di Minoranza Giuseppe Caccavale. Un gesto che di per sé va condannato e stigmatizzato e per il quale esprimiamo la massima solidarietà e vicinanza al Prof. Caccavale, ma una precisazione in merito va fatta senza alcun dubbio.
L’episodio che ha visto coinvolto il Consigliere, non ha nulla a che vedere con la sua carica pubblica ma è scaturito in seguito ad un alterco con un pedone. Per carità, l’episodio va condannato e lo sottolineiamo più e più volte, ma non si può infangare il nome di un paese parlando di “episodi che mirano a destabilizzare la tranquillità e la serenità di un comunità” o “di escalation di violenza e degrado sociale che sta mettendo a rischio la tenuta sociale della comunità”.
Come amministratori locali non abbiamo avuto nessuna formale o informale comunicazione da parte dell’interessato sull’episodio. Se l’episodio fosse stato legato alla carica politica ricoperta o legata comunque a qualche decisione presa nella qualità di Consigliere Comunale, avremmo di sicuro convocato una Conferenza dei Capigruppo e insieme a tutti i Gruppi Consiliari avremmo messo in campo unanimemente azioni volte alla tutela della privata incolumità e della libertà di espressione e decisione dei Consiglieri Comunali. Ma l’episodio ha tutt’altra natura.
Personalmente non abbiamo visto e sentito nessuna dichiarazione da parte del Prof. Caccavale e non possiamo affermare che sia stato lui a far veicolare la notizia, ma non ci sono passate inosservate le affermazioni e le dichiarazioni di quanti, pur di avere un effimero momento di visibilità politica, cercano di cavalcare l’episodio per infangare l’Amministrazione e di riflesso l’intero paese.
Veicolare messaggi fuorvianti non fanno altro che alimentare tensioni inutili e denigrare il proprio paese, un paese che non è affatto come si cerca e si vuole far apparire. Chi alimenta tali polemiche di sicuro non ha a cuore il buon nome della propria comunità”.