Sabato 2 Marzo 2019 presso la sede del centro sociale Nadur di Cicciano, promosso dall’ associazione socio-culturale<<Impegno per Cicciano>>con il patrocinio morale del Consiglio Regionale della Campania avrà luogo l’evento “Distruggere con un click!”
Un evento a tematica sociale, in cui saranno trattati temi oggi molto sentiti come il bullismo e il cyberbullismo. Il convegno, vorrà essere una campagna di sensibilizzazione in cui prenderà parte tutta la cittadinanza, sarà un momento per diffondere, analizzare e individuare i problemi ancora legati a questi episodi e che, anche se abbracciano tutte le fasce d’ età, si concentrano maggiormente negli ambienti scolastici e nei contesti riservati ai giovani.
Il bullismo, sta diventando una vera e propria emergenza sociale, si diffonde rapidamente grazie anche ai nuovi strumenti di comunicazione legati alle tecnologie come i social network e la rete web.
Interverranno la dottoressa Rosetta Cappelluccio, Psicologa, Psicoterapeuta cognitiva, Psicoterapeuta dell’età evolutiva, il Dirigente scolastico dell’Istituto Montalcini-Ferraris di Saviano prof. Domenico Ciccone e il Professore Barbato De Stefano attore, regista e docente dell’ Istituto Amerigo Vespucci di Roma.
A rafforzare questa campagna di sensibilizzazione sarà la proiezione del film-documentario “#Vivi”, del regista Barbato De Stefano. Il Film, girato interamente con il telefonino, è un messaggio sociale, una metafora sulla vita, una riflessione per ridare voce alla vita stessa, da cui tutti sono distratti e dell’incidenza sempre maggiore che questo strumento ha sull’ essere umano. Vengono messe in risalto le criticità di questo mezzo, utile, ma allo stesso tempo elemento di distruzione se non usato in maniera adeguata, specialmente dai giovani, oggi sempre di più vittime di depressione ed alienazione sociale.
All’ alba di questa nuova era globalizzata, in cui le macchine ci governano e le nuove tecnologie vengono usate in modo alterato quasi come un prolungamento del se, milioni sono i casi di bullismo che sentiamo quotidianamente, ma parlare, denunciare, diffondere le informazioni, utilizzare la tecnologia sono solo alcuni degli strumenti che permetteranno di contrastare e combattere questo fenomeno.