Per concludere l’esperienza nel Comune di Cicciano, non poteva mancare l’intervista a Nunzia Coppola, consigliere comunale di minoranza che con carisma e impegno prova a far crescere il Movimento 5 stelle a livello locale.
Nelle competizioni comunali, le liste civiche hanno il vantaggio di raggruppare al loro interno candidati consiglieri di varie estrazioni politiche. Trova che questa sia una cosa che vi ha penalizzato essendo voi un movimento nazionale, che trae la propria forza da quell’elettorato che, a livello locale, è più vulnerabile alle promesse di un candidato che conosce personalmente o con il quale magari si sente condizionato da legami familiari? Dopo i risultati dell’11 giugno, una prima analisi ci induceva a pensare ad una non riuscita del nostro impegno. Del resto la nostra si presentava come un’impresa titanica. Con una lista monca di ben 4 unità. La battaglia era impari poi si aggiungeva la logica clientelare fortemente radicata. Ricordo il consiglio comunale del 29 settembre in cui il sindaco del mio paese, invitandomi a dimettermi attraverso un’azione di delegittimazione della mia elezione a consigliere comunale di opposizione, formulava una sua analisi sui risultati elettorali. Il Sindaco sosteneva che la differenza, in negativo, dei voti ottenuti tra le politiche e le amministrative erano dovute al fatto che il candidato sindaco fossi io, ignorando il fatto che, in tutta la provincia di Napoli, il M5S di Cicciano aveva avuto, in percentuale, il risultato migliore. Purtroppo, ogni volta che ci sono delle elezioni amministrative, la battaglia di Davide contro Golia si ripete. Al di là delle persone che le compongono, le liste cinque stelle nelle amministrative locali non riescono ad affermarsi perché non hanno gli stessi punti di partenza delle civiche. Le liste civiche vengono formate con una regola matematica: “quanti voti porti?” Poi le competenze, le conoscenze, le capacità di essere portatori di idee, lo spirito di servizio caratteristica fondamentale di un buon amministratore, sono aspetti secondari a cui facilmente si rinuncia.
Quindi vi aspettavate più o meno questo risultato o c’è delusione? I risultati ottenuti sono andati aldilà delle aspettative proprio perché la nostra si presentava come una sfida lanciata ai concittadini di provare ad alzare la testa dinanzi ad un sistema incancrenito che ha reso i nostri comuni dei dormitori. Si è partiti svantaggiati anche per un sistema di verifica da parte del nostro movimento di appartenenza che ha rilasciato la certificazione solo pochi giorni prima della presentazione e ha permesso a tanti nostri sostenitori di sperdersi per altri lidi. La nostra comunità ha scelto e ha votato. Una minoranza dei nostri concittadini ha scelto questa maggioranza. Anche perché, facendo dei conti la Maggioranza degli elettori in realtà ha votato noi, l’altra lista o si è addirittura astenuta. Ma questa è la democrazia e queste sono le sue regole, che noi ovviamente rispettiamo.
Qual’è la vostra linea di opposizione? Nel primo consiglio comunale di insediamento, essendo unica rappresentante della lista ad essere stata eletta, ho espresso i miei auguri alla maggioranza e alla sua giunta. Un riconoscimento l’ho riservato anche al gruppo Impegno per Cicciano fermati giusto un passo dietro ai vincitori. In questo quadro mi sono inserita come gruppo consiliare autonomo Movimento 5S all’interno del Consiglio Comunale in ossequio a quanto previsto dallo Statuto comunale ponendo come mio unico scopo del mandato ricevuto, il bene degli abitanti di questa mia comunità. Ho dichiarato la mia posizione EQUIDISTANTE rispetto alla maggioranza e all’altra lista di opposizione ed in tale ottica ho proposto varie interpellanze volte ad accendere i fari su quelle che riteniamo essere dei nervi scoperti dell’amministrazione comunale, affinché, chi amministra, ne diventasse consapevole per poi porvi rimedio. In questa prospettiva, supportata dal mio gruppo di attivisti, proponemmo a settembre l’interpellanza “Scuola senza servizi e programmazione”, perché con l’inizio dell’anno scolastico i servizi connessi con le attività didattiche non partivano. Proponemmo, inoltre, l’ interpellanza sul “Bando per la selezione di n° 12 volontari da impiegare in progetti di SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE” per il quale chiedemmo più trasparenza e meritocrazia, rimanendo inascoltati. Proponemmo con l’altra opposizione, all’indomani di una denuncia dei medici dell’ISDE sulle condizioni in cui versava l’isola ecologica di Cicciano e vista anche l’importanza del tema ambiente, interpellanza su ISOLA ECOLOGICA O DISCARICA AUTORIZZATA. Presso il Comune di Cicciano nonostante ci sia carenza di personale, concorsi non ne vengono fatti e su tale assunto che proponemmo interpellanza “I giovani di Cicciano senza speranza” poiché per assumere personale, l’amministrazione ha preferito attingere da graduatorie di altri enti. Si è cercato di fare chiarezza sul mercato rionale chiedendo lumi sulle intenzioni di trasferimento dello stesso ed anche sulla mancata attuazione del PEC, ma sempre con scarsi risultati.
Quanto è grande il Movimento5stelle di Cicciano? Quanti iscritti? Il movimento 5Stelle a Cicciano si presenta articolato. La maggioranza degli elettori 5S sono cittadini con un forte senso di consapevolezza civica, che hanno contribuito a stilare insieme un programma condiviso che rappresenta il metodo 5S. Ovviamente non è presente nessun politico di professione o di lungo corso. Una parte degli elettori è costituito da un gruppo di attivisti regolarmente iscritti in piattaforma Rousseau, i quali partecipano alle consultazioni della rete, fanno proposte, condividono azioni ed idee. Poi ci sono i simpatizzanti che sostengono le nostre idee e ci incoraggiano a difendere gli interessi collettivi.
Che tipo di iniziative svolgete sul territorio mirate alla crescita del movimento a livello locale? Il nostro impegno sul territorio è finalizzato al coinvolgimento di tutte le quelle risorse utili a ricostruire Cicciano affinché torni ad essere, come lo è stato, centro attrattivo dell’agro-nolano. Attraverso incontri settimanali ed una rete di comunicazione costante, interagiamo con i nostri portavoce regionali, del Parlamento nazionale ed europeo per informarci e informare sulle riforme in corso. Ogni qualvolta vengono rese in atti concreti le riforme del governo centrale, il nostro impegno sul territorio si attiva per informare le persone e raccogliere i dati ed il riscontro delle riforme. Con il portavoce regionale Cirillo abbiamo informato sulla legge regionale della lingua dei segni coinvolgendo tutte le categorie interessate. In questi giorni ci troviamo impegnati con i nostri portavoce nazionale, per informare i cittadini su questa importantissima misura di contrasto alla povertà che è il Reddito di cittadinanza e la pensione di cittadinanza. Misure che per i nostri piccoli comuni avranno degli effetti postivi perché è indubbio una maggiore risorsa economica per i beneficiari che riverseranno nell’economia locale e poi, di non secondaria importanza, la possibilità che viene data ai comuni di disporre di coloro che avranno sottoscritto la dichiarazione di disponibilità, i quali sono tenuti ad offrire nell’ambito del patto per il lavoro e del patto per l’inclusione sociale, la propria disponibilità a partecipare a progetti di utilità sociale, attivati presso il proprio comune di residenza, mettendo a disposizione un numero di ore compatibile con le altre attività e comunque non superiore al numero di otto ore settimanali. Su questo punto sarà nostra cura verificare la fattibilità e le possibilità, attraverso le procedure amministrative utili per l’istituzione dei progetti. Altro impegno sul territorio con i nostri attivisti in vista delle Europee di maggio, è l’individuazione dei possibili candidati della nostra circoscrizione. Si stanno susseguendo in questi giorni incontri nei vari paesi per confronti tra gli attivisti portatori di idee per una Europa più vicina al nostro Sud e perché no, un Sud che finalmente diventi europeo! Il nostro gruppo ha espresso una propria candidata alle Europearie ( le elezioni primarie del M5S) che è la Dott.ssa Rosa Perfido, ci auguriamo di vederla Candidata nella lista per le Europee, anche grazie al nostro supporto.
Un messaggio a nome del movimento al Sindaco Corrado. Al sindaco del mio paese, la prima cosa che viene in mente è l’invito “ad essere sindaco di tutti”. Perché in un paese piccolo come il nostro, dove bene o male ci si conosce tutti, è cosa buona e giusto, riservare trattamenti uguali per tutti i cittadini. Nel corso di questa breve esperienza, abbiamo assistito a dei consigli comunali in cui invece di discutere sui problemi si preferiva attaccare le persone quasi a spostare il l’attenzione dal problema alla persona, spesso, travalicando il limite della decenza, tant’è che quale unica portavoce ho dovuto, personalmente, porre in essere denunce dinanzi a comportamenti oltraggiosi posti in essere dall’attuale amministrazione. Il Sindaco e gli amministratori dovrebbero conoscere che tra le caratteristiche di un buon amministratore esiste quello dell’ascolto attivo e la capacità di trasformare le critiche in punti di forza della propria azione amministrativa.
Concluda spiegando brevemente chi è il Movimento5stelle di Cicciano e cosa desidera realizzare. Noi attivisti del Movimento5S abbiamo una visione di paese che vorremmo diventasse di tutti, vorremmo che il nostro paese fosse il luogo nel quale le persone possano sentirsi parte di un progetto e collaborare per la crescita comune. La nostra forza deve trovare linfa nell’agire come una comunità, trasmettendo un forte senso di condivisione e partecipazione. Nella nostra idea, il paese deve rappresentare il luogo nel quale nessuno deve sentirsi escluso anche perché il disagio, le ingiustizie, l’indifferenza sono la causa di ogni tipo di violenza. E’ un obiettivo molto ambizioso che richiederà sicuramente tempo, tanto spirito di sacrificio e sopportazione. In coerenza con il nostro governo centrale che ha preso un impegno con i cittadini affinchè nessuno rimanga indietro, ci battiamo perché tutti i nostri concittadini possano accedere ai servizi e avere tutti uguali opportunità. Significa che tutti hanno il diritto di dire la propria e di essere ascoltati. Significa avere uguali basi di partenza.
E’ una sfida soprattutto culturale che implica l’abbattimento di barriere, non solo fisiche, che all’interno della nostra comunità ci dividono. Barriere che fanno intendere che ci sono persone che hanno più diritto rispetto agli altri. Il nostro è anche un grido affinché tutti, senza distinzione di colore politico, contribuiscano a realizzare un paese – comunità, altrimenti il posto in cui viviamo rischia di trasformarsi definitivamente in luogo da cui i nostri giovani vorranno andar via.