Il ritorno della cassa integrazione all’interno dello stabilimento IIA di Valle Ufita è stato oggetto della discussione fatta questa mattina dai delegati ed attivisti della FISMIC, riunitisi presso la sede provinciale di Avellino.
Non è certamente una buona notizia dichiara il Seg. Generale della FISMIC Irpina Giuseppe Zaolino.
Paghiamo oggi le inadempienze di governo e Regione Campania che hanno molte colpe da farsi perdonare. Il governo Nazionale per l’incapacità di difendere il Made in Italy, sciupando gare per oltre 3000 autobus, finite alla concorrenza straniera e la Regione Campania che ha dimostrato poco interesse, verso la fabbrica di Valle Ufita. Vedremo continua Zaolino come andranno le due gare per oltre 150 autobus che nei prossimi giorni saranno assegnate.
Nonostante le difficoltà di questa fase, i lavoratori di Valle Ufita continuano a credere nel progetto di rilancio della fabbrica. Del Rosso continua Zaolino non è persona che si ferma di fronte alle prime difficoltà, avendo già dimostrato capacità imprenditoriale e rischiando anche soldi propri.
La verità in assoluto è che produrre autobus in Italia in un mercato quasi completamente pubblico, si rischia di essere condizionati dai mali endemici italiani. A questo punto conclude Zaolino sarebbe opportuno, programmare una riunione al M.I.S.E., subito dopo l’assegnazione della commessa Campania, per misurare le coerenze di tutti e capire se stiamo per imboccare finalmente, la strada del definitivo rilancio di Valle Ufita.