Dopo più di un mese dal termine del campionato del Cimitile, a parlare è Vincenzo Altieri, centrocampista classe 1994, con un passato importante nei settori giovanili di Empoli e Siena.
Come giudichi la stagione 2018/2019? “ Io reputo questa stagione molto positiva. Con una squadra giovane siamo riusciti a salvarci con una giornata di anticipo. Anche da un punto di vista personale sono soddisfatto, mi sono sempre messo a disposizione della squadra e del mister col massimo impegno”.
Progetti per il futuro? “Per quanto riguarda il futuro non ho ancora parlato col presidente. Ho avuto qualche telefonata da altre squadre, ma penso sia ancora presto per parlarne.”
Qualche anno fa hai militato nel settore giovanile di società importanti come Empoli e Siena. Qual è il tuo pensiero sui settori giovanili e più in generale del sistema calcio attuale? “Si ho avuto la fortuna di stare in un settore giovanile importante come quello dell’Empoli e del Siena. Nel calcio per arrivare a certi livelli c’è bisogno della giusta mentalità non solo delle doti calcistiche. Conosciamo diversi casi di calciatori che sono arrivati in serie A e poi non hanno continuato il loro cammino. Quello che posso dire che il settore giovanile è un imbuto, ci sono tanti ragazzi bravi che purtroppo non sono emersi. Prima era molto più faticoso arrivare in alto. Come movimento calcistico italiano sicuramente abbiamo fatto dei passi avanti come ad esempio l’introduzione del VAR, ma alcune situazioni del calcio moderno non mi piacciono. Un esempio è il Palermo retrocesso in C dopo aver concluso il suo campionato di B in terza posizione.”