Non era una donna, bensì un uomo a finire sotto un treno della Circumvesuviana ieri nei pressi della stazione di Pompei. Gennaro M. 62 anni un lavoro precario, problemi economici, una vita sempre meno sicura: si fa strada l’ipotesi del suicidio per spiegare la sua morte Soltanto a tarda ora il riconoscimento ufficiale da parte del marito dell’unica figlia dell’uomo, nell’obitorio di Castellammare di Stabia. Ma già ieri sera la famiglia di Gennaro si era messa in contatto con i Carabinieri, appena avuta notizia del tragico incidente sui binari. L’uomo, infatti, si era allontanato da Ercolano intorno alle 5 del mattino e da allora non aveva più contattato i parenti, tanto che le forze dell’ordine erano state allertate già ad ora di pranzo. Il genero ha anche riconosciuto alcuni effetti personale di Gennaro, disseminati lungo la strada ferrata. Il corpo dell’uomo è stato, comunque, maciullato dal treno in corsa, che non è riuscito a fermarsi: il convoglio procedeva a circa 70 chilometri orari in aperta campagna, in una zona dove ci sono le recinzioni, che Gennaro ha scavalcato per poi mettersi sui binari. Ecco perché l’ipotesi più accreditata è quella del suicidio, forse dovuta a problemi economici. Nonostante l’età, l’uomo si arrangiava a fare il macellaio andando a bottega, lavorando a giornata. Non aveva un posto fisso da tre anni, quando la macelleria dove era impiegato aveva chiuso i battenti. La precarietà, dunque, potrebbe averlo spinto a compiere il gesto estremo. Su disposizione della procura di Torre Annunziata, i carabinieri diretti dal maresciallo Tommaso Canino hanno sequestrato il treno della Circumvesuviana che ha investito l’uomo e requisito il dischetto tachigrafico della cabina di guida, per ulteriori accertamenti. (fonte IlMattino)