“Brusco calo delle temperature, a rischio vigneti e noccioleti in Irpinia”. È quanto afferma Ciro Picariello presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Avellino.
“L’instabilità climatica – prosegue – incide fortemente sull’agricoltura e può provocare notevoli danni al settore che già in questo momento di emergenza sanitaria da Covid-19, sta vivendo un periodo molto negativo”.
La primavera è ormai alle porte, le piante hanno iniziato la loro attività vegetativa e questo le rende molto sensibili ai cambiamenti climatici, in modo particolare agli abbassamenti di temperatura. La ripresa vegetativa quest’anno è anticipata di circa 15 giorni, in seguito ai cambiamenti climatici. La stagione invernale è stata poco piovosa e mite, con temperature al dì sopra della media degli altri anni.
“I vigneti e i noccioleti in questa delicata fase vegetativa anticipata sono a rischio perché le temperature al dì sotto dello zero sono fortemente dannose per le produzioni annuali delle colture”, sottolinea il presidente Picariello. Che aggiunge: “Dal punto di vista tecnico-agronomico gli agricoltori hanno seguito tutte le indicazioni suggerite dagli agronomi, ritardando le potature nelle zone basse, per gli impianti piccoli e per le zone più esposte. Tutto questo per non stimolare le piante e ritardandone la ripresa vegetativa.
Al momento non si può fare di più, bisogna solo sperare che le temperature non scendano sotto lo zero”, conclude Picariello.