“Sinora nonostante un ultimo sollecito non è pervenuto alcun riscontro alla nostra richiesta e considerato che l’ASL sembra abbia provveduto al pagamento delle spettanze arretrate non si comprendono le motivazioni che inducono i vertici aziendali a non confrontarsi con le parti sociali. A tal proposito ed al fine di indire una mobilitazione del personale, che sino ad oggi ha dimostrato piena disponibilità ad accompagnare il difficile momento, abbiamo indetto per giovedì 13 marzo dalle ore 13.30/14.30 presso la Clinica Malzoni l’assemblea del personale dell’intero gruppo.
Il senso di responsabilità sinora dimostrato dalle organizzazioni sindacali e dai lavoratori a tempo indeterminato ed interinali e la richiesta che sulla questione Malzoni ci fosse più chiarezza e trasparenza nell’azione delle parti interessate ci impongono di essere maggiormente incisivi ed incalzanti laddove per come si è caratterizzata la delicata questione diventa sempre più probabile il rischio che tra qualche tempo ci si possa trovare in situazioni emergenziali. Abbiamo interessato anche S.E. Il Prefetto ed il Questore sulle nostre iniziative che potrebbero portare anche alla dichiarazione di sciopero laddove dovesse persistere il silenzio dei vertici del Gruppo anche in merito agli stipendi arretrati per tutti i lavoratori”, è la nota di Cgil Fp, Cisl Fp, Uil Fpl, e Ugl che hanno chiesto un incontro con i vertici del Gruppo Malzoni per il mancato pagamento degli stipendi ai lavoratori del Gruppo Malzoni per il mese di febbraio e per essere messi a conoscenza dei contenuti del progetto presentato all’Asl per il riconoscimento dei requisiti per l’accreditamento definitivo e le previsioni inerenti il mantenimento dei livelli occupazionali.