La Comunità Militante Caudina 321 in queste ore difficili per le cittadine ed i cittadini di tutta la Valle Caudina esprime profonda vicinanza alle persone che hanno contratto il Covid -19 a Cervinara, San Martino, Rotondi e sollecita l’Unione dei Comuni a mettere in campo una programmazione lungimirante per garantire il servizio sociale primario, ossia la difesa della salute:
«La situazione è delicata. Ci appelliamo alla coscienza civica di tutti i sedicenti politici Caudini di ogni colore, partito ed estrazione ideologica. Non è ammissibile – tuona la Cmc321 – vedere lo sfascio in cui versa la Nuova Caudium con i contagi in crescita dopo una fase di lassismo generale, vergognosa e controproducente».
«L’Unione dei Comuni dovrebbe intervenire celermente per operare unita, soprattutto nell’espletare le funzioni attinenti ai servizi sociali e socio sanitari, come recita lo Statuto dell’Unione dei Comuni della Città Caudina approvato nel lontano marzo del 2014».
«Bisogna convocare, immediatamente ed in sicurezza, un Consiglio straordinario per poter mettere a fuoco le soluzioni alle criticità della Valle Caudina e prepararsi a qualsiasi evenienza. Decretare la quarantena di un singolo comune, come accaduto con Paolisi durante la prima ondata di Covid 19, non ha senso, nè logica vista l’ubicazione dei singoli Comuni. Le dure parole del Sindaco di Benevento verso le lavoratrici ed i lavoratori caudini di Cervinara ci lasciano basiti. Evitiamo la caccia all’untore e cerchiamo di tranquillizzare la gente, senza esasperare i toni in un clima abbastanza teso».
La Comunità chiede, tramite le colonne della stampa locale, un svolta concreta ai Sindaci della Nuova Caudium: «Uniamo le forze per dar vita ad un organo intercomunale attivo per la gestione delle emergenze sanitarie. Urge un tavolo di lavoro – sottolineano i militanti – composto dai Sindaci unionisti, dalle Asl locali, da esperti del settore, da medici in servizio o in pensione, dai farmacisti e dai tanti volontari della Protezione Civile operanti in zona».
In pratica la Cmc321 propone un fronte sociale per la salubrità permanente a difesa delle cittadine e dei cittadini della Valle, capace di coinvolgere anche gli organi di informazione per disseminare notizie ufficiali, aggiornate e tempestive. «Ridisegnare il distretto sanitario caudino – si legge nella nota della Cmc – deve essere uno dei principali argomenti da fissare all’ordine del giorno dell’organizzazione intercomunale. Lo sviluppo omogeneo dei servizi per l’intera Valle Caudina è un diritto per i Caudini e, ricordiamolo, un dovere degli eletti a servire il Popolo».
Inoltre, la Comunità Militante Caudina 321 cita l’emblematico articolo 6 dello statuto, rilanciando l’appello all’Unità e alla cooperazione nel mondo del volontariato: «La Costituzione della Nuova Caudium parla chiaro e non usa mezzi termini. L’articolo 6 riporta testualmente che L’Unione è costituita a tempo indeterminato, fino alla decisione in ordine alla fusione tra i Comuni che la costituiscono, che è rimessa in ogni caso alla loro volontaria iniziativa. Essa considera raggiunta la propria missione alla costituzione del Comune unico della “Città Caudina”.
La Cmc321 è pronta a dialogare con tutti coloro che hanno a cuore la sorte della propria Terra, oltre i campanilismi, le divisioni e gli squallidi strascichi post-elettorali:
«Basta polemiche sterili, ora più che mai, serve armonia contro il pericolo pandemia».