Nel pomeriggio di domenica 23 Febbraio, presso la sala ex-Eca di Calitri, si è svolta la pubblica assemblea indetta da “Terra Libera” Comitato Cittadino Salute e Territorio. Lo scopo dell’assemblea era manifestare solidarietà e sostegno morale ai tre membri del comitato denunciati, per diffamazione a mezzo stampa ed internet e per procurato allarme alle autorità, a seguito della loro attività relativa alla vicenda ex Palcitric/Ecoenergy System.
La sala era gremita. Centinaia di cittadini hanno ritenuto doveroso partecipare e mostrare piena solidarietà e disponibilità nei riguardi dei tre membri. Erano presenti tutte le minoranze consiliari ed extra consiliari, rappresentanti sindacali e imprenditoriali, associazioni di volontariato. Mancavano i componenti dell’amministrazione comunale. Dopo che alcuni membri del direttivo hanno relazionato sulla vicenda, sono intervenuti i cittadini che hanno ribadito la loro vicinanza ai tre denunciati. Alcuni, nei loro interventi, si sono resi disponibili ad auto denunciarsi, a testimonianza della vicinanza al comitato e ai suoi rappresentanti. Altri hanno stigmatizzato l’assenza dei rappresentanti dell’amministrazione, mettendo in evidenza le sedie vuote a loro riservate, in prima fila.
A margine dell’assemblea sono state raccolte nuove adesioni e sottoscrizioni volontarie consegnate ai membri del direttivo anche per costituire un fondo cassa da riservare, eventualmente, alle spese processuali. “Terra Libera” Comitato Cittadino Salute e Territorio piuttosto che indietreggiare si è riscoperto più forte, più numeroso, più coeso e determinato a proseguire anche in virtù della certezza che nessuno dei suoi componenti abbia mai violato alcuna norma. Lo scopo e le azioni di “Terra Libera” sono e resteranno: riportare i fatti e difendere il territorio.
L’iniziativa del comitato proseguirà nel richiedere con forza la caratterizzazione dei rifiuti, il loro tempestivo smaltimento e la bonifica dell’area dell’ex Palcitric. Il comitato ha inoltre deciso di aderire al gruppo “Giù le mani!” che ha lanciato l’appello alla costituzione di un forum ambientale tra comitati, associazioni e cittadini dell’intero Appennino italiano a tutela, difesa, salvaguardia e valorizzazione delle zone interne.