Un “tesoretto” di 627mila euro da destinare ad opere di interesse pubblico. La somma è frutto della ricognizione delle giacenze rimanenti tra quelle stanziate in base alla legge numero 219 del 1981 e verrà utilizzata dal Comune di Casamarciano, sulla base delle decisioni della giunta municipale, per il completamento di importanti opere pubbliche, dalle scuole alla viabilità urbana, passando per la definizione dei contenziosi. L’opportunità di utilizzare le giacenze arriva dalla legge 340/2000 e dalla legge regionale 20/2003, ma sono poche le comunità che sinora hanno utilizzato le possibilità concesse dalla norme. Tra queste, il Comune di Casamarciano. Il fondo, oggetto di approvazione nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, è immediatamente spendibile e costituisce un “bonus” importante per l’ente per continuare le attività di riqualificazione della cittadina. Una riqualificazione che presto, grazie stavolta ai fondi di accelerazione della spesa stanziati dalla Regione Campania, riguarderà anche il borgo di Santa Maria del Plesco.
“Questa somma– spiega il sindaco Andrea Manzi– consentirà di perseguire due obiettivi importanti. In primo luogo iniziare l’opera di restyling del paese, poi di sgravare l’ente dai contenziosi persi. In questo modo si potrà avere una vera e propria ripartenza per Casamarciano. Un risultato raggiunto grazie al lavoro dell’amministrazione e della macchina comunale, di concerto con il Ministero delle Infrastrutture: una sinergia che ci ha permesso di smuovere le acque ed ottenere questo fondamentale risultato”.
Nel corso della seduta consiliare è stata anche illustrata, a cura dell’assessore al Bilancio Francesco Buono, la relazione sullo stato di attuazione del programma e la verifica della salvaguardia degli equilibri di bilancio