Noi consiglieri del gruppo consiliare di Cesinali, Giovani per la Valle del Sabato, siamo turbati dall’atteggiamento dei primi cittadini delle comunità di Avellino e Mercogliano e sentiamo di raccogliere e dare man forte all’istanza che coinvolge tutti i territori interessati dagli atti criminosi contestati nel processo “Clan Partenio 2”.
I sindaci delle comunità più rilevanti nella triste vicenda, Avellino e Mercogliano, scelgono di non costituire i Comuni come parte civile nel processo.
Gianluca Festa ad Avellino e Vittorio D’Alessio Sindaco – Io Scelgo Mercogliano a Mercogliano riflettano bene su ciò che stanno scegliendo di ignorare. Così stanno ignorando l’arrivo nel capoluogo del procuratore Giovanni Melillo, del procuratore aggiunto della DDA, Giovanni Cunzo, e dei sostituti procuratori Henry John Woodcock, Luigi Landolfi e Simona Rossi. Ignorano il lavoro dei magistrati D’Onofrio e Cantelmo ma, soprattutto, ignorano il malaffare, l’usura, le estorsioni, i luoghi di incontro che nei due comuni (ma non solo) erano fucina di disegni criminali che solo il tempo, la giustizia e la cultura potranno allontanare definitivamente dalla società civile.
Tempo, giustizia e cultura. Senza anche uno soltanto di questi elementi nulla cambia e sarà destinato soltanto a permanere o ripetersi nuovamente. Ecco che allora è necessario insistere su tutti i fronti, è necessario non risparmiarsi in una lotta che deve coinvolgere tutti, dal singolo individuo alle istituzioni.
Avellino, Mercogliano ed ogni altro comune interessato dalla vicenda (pensiamo a Montella, Monteforte, Serino, Pratola Serra ecc.) devono costituirsi parte civile in questo processo. Altrimenti saremo legittimati a pensare che gli interessi dei clan siano sovraordinati a quelli della cittadinanza.
Condividiamo le parole di Emilia Noviello di Libera Avellino, di Bubba Francesco Iandolo di Avellino Prende Parte – APP, degli altri membri del Consiglio Comunale di Avellino come Luca Cipriano, Amalio Santoro, Dino Preziosi, Nicola Giordano, Ferdinando Picariello, e di altri personaggi politici della città come Giovanni D’Ercole, Nino Sanfilippo, Tony della Pia e Aldo Cennamo ma anche di tutte le altre voci elevatesi da ogni parte politica per evidenziare questa grave mancanza in un momento così delicato.
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Giovanni Frulio
Vittorio De Girolamo
Carmen Galluccio