Guasti, Fiamme e Rischi: Una Situazione Fuori Controllo
Dopo la riapertura disastrosa della linea di Baiano e i recenti guasti spettacolari, con treni che hanno sprigionato fiamme e fumo sulle linee, la situazione è diventata insostenibile. I continui ritardi e le soppressioni di corse, che affliggono tutte le linee della Circumvesuviana, rendono l’esperienza dei pendolari un incubo quotidiano. “La gestione di queste linee è ormai un problema di ordine pubblico”, si legge nel comunicato firmato dai vari portavoce dei comitati di pendolari.
Manutenzione Assente: Tragedia Scongiurata Solo per Fortuna
Alla radice del problema, oltre alla carenza cronica di treni, c’è una palese assenza di manutenzione ordinaria. La rete ferroviaria è ormai infestata da arbusti lungo i binari, una situazione che mette a rischio la sicurezza dei passeggeri. “Solo la fortuna ha evitato una tragedia”, denunciano i rappresentanti dei pendolari.
L’Appello al Prefetto
Di fronte a questo scenario, i pendolari chiedono un intervento immediato del Prefetto. Il comitato ha chiesto di essere convocato, insieme ai vertici di EaV e della Regione Campania, per trovare una soluzione temporanea che possa garantire un servizio dignitoso fino al 2026, anno in cui è prevista l’entrata in funzione di nuovi treni.
Le Voci dei Comitati
Il comunicato è stato sottoscritto da Enzo Ciniglio, portavoce del comitato NOALTAGLIODEITRENIDELLACIRCUMVESUVIANA, Salvatore Ferraro, portavoce del comitato Circumvesuviana EaV, Salvatore Alaia, presidente del comitato civico E(A)VITIAMOLO di Sperone, e l’avvocato Marcello Fabbrocini, presidente del comitato civico di Ottaviano. A loro si è unito anche A. Cifariello, rappresentante dell’ETS, un’organizzazione di volontariato impegnata sul territorio.
Il messaggio è chiaro: senza un’azione tempestiva e concreta, il servizio della Circumvesuviana rischia di trasformarsi in un problema ancora più grave per la comunità e per la sicurezza pubblica.