In riferimento alla nota delle organizzazioni sindacali, relativa a presunte assunzioni alla Comunità Montana “Partenio-Vallo Lauro”, i vertici dell’ente dichiarano quanto segue:
“Innanzitutto, il presidente Domenico Biancardi e i rappresentanti della Comunità Montana sono sempre disponibili al confronto con i sindacati, in uno spirito di collaborazione che ha sempre contraddistinto l’attuale gestione.
Nel caso specifico segnalato dalle organizzazioni sindacali, è bene chiarire e sottolineare che non si tratta di assunzioni.
Al contrario, si tratta di un atto di affidamento di un Servizio di Supporto a quattro giovani professionisti, per un importo totale di 2.800,00 (duemila e ottocento euro) ciascuno per l’anno 2020, per collaborare con la Direzione Lavori nella non facile attività di gestione degli interventi di forestazione a favore dei Comuni e per i quali gli amministratori comunali ci chiedono controlli e verifiche sulla loro attuazione.
E’ questa l’occasione per fornire qualche numero sulla Comunità Montana Partenio – Vallo di Lauro: è la più grande tra le comunità montane regionali e tra quelle nazionali; ha una dotazione di circa 270 operai, dislocati su 44 Comuni, a fronte di soli tre direttori lavori che devono adempiere anche all’ordinaria amministrazione dell’ufficio, cioè rendicontazioni, gestione contributiva, infortuni, stipendi e altro.
Le maestranze sanno benissimo che questo Ente persegue un livello di qualità ed efficienza del settore, non formale ma di sostanza. Conoscono la filosofia di questa amministrazione finalizzata a dare una produttività concreta all’azione della forestazione. Le Comunità Montane devono essere a supporto dei Comuni, devono garantire le amministrazioni nella risoluzione dei problemi.
Il tutto, comunque, assicurando anche il massimo delle attenzioni alle esigenze degli operai forestali, ed in particolar modo degli OTD (Operai a tempo determinato): anticipazione degli stipendi con fondi dell’Ente; accredito degli stessi entro il 10 del mese successivo, addirittura garantendo tempi più brevi di quelli contrattuali; estensione del periodo lavorativo degli OTD rispetto alle altre comunità montane, di circa 35/40 giornate in media in più all’anno; meccanismi di formazione e riqualificazione professionale; pari dignità tra tutti gli operatori con la nomina di Capi-Squadra individuati anche tra gli OTD.
Per quanto attiene la denuncia dei sindacati alla Regione ‘sul mancato trasferimento dei fondi dell’Ente Bilaterale’, c’è sempre stata chiarezza con le organizzazioni sindacali: la Comunità Montana fa già uno sforzo notevole ad anticipare i fondi per gli stipendi degli operai, non può anticipare anche quelli per l’Ente Bilaterale. Se i sindacati vogliono il contrario lo dicano chiaramente.
Questo senza voler considerare che le prime risposte date dall’Ente Bilaterale non sembrano così a favore degli operatori, se rapportate ad analoghe prestazioni già operate dalla nostra Comunità Montana in passato. Nel merito, si anticipa, che l’Amministrazione ha incaricato gli uffici di studiare e regolamentare un sistema di ‘prestazioni equivalente’, tale da massimizzare le prestazioni a favore agli operai e ridurre a zero le spese di funzionamento.
In conclusione, si ribadisce la massima disponibilità al confronto e al dialogo. Nessuno si è mai tirato indietro”.