E’ iniziato il concorso scuola con le prove scritte per alcune classi di concorso. Non voglio soffermarmi sulle polemiche che lo hanno attorniato e che forse lo accerchieranno per diverso tempo, ma voglio sottolineare quanto importante sia la scuola per il nostro Paese.: dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di secondo grado – così ha dichiarato il vicesegretario nazionale del Partito Pensionati, Luigi Ferone .
Chi insegna oltre a trasmettere nozioni, trasmette emotività, calore, sicurezza, energia. Per tanti bambini e / o ragazzi l’insegnante è un punto di riferimento ,è colui a cui anche confidare problemi o dubbi .
Ci sono insegnanti che da anni dedicano il loro tempo al lavoro, non solo le ore che vengono giustamente retribuite, ma ore extra per preparare lezioni, per seguire conferenze, per ascoltare dibattiti , per leggere libri o per confrontarsi con altri docenti nei gruppi nati sui social network.
In questo concorso si riversano le speranze di tante persone giovani o meno giovani che magari per anni hanno sostituito il titolare della cattedra, che per anni sono rimasti vicino al telefono in attesa di una chiamata, che per anni sono vissuti appesi al filo della precarietà. Forse si poteva dare maggior rilievo a chi ha già lavorato, magari con un doppio canale di reclutamento. L’importante ora è dare risposte a chi giustamente ha paura del futuro lavorativo. Chi non supererà questo concorso, potrà lavorare ancora? Potrà continuare a fare il lavoro che ha fatto per anni? Potrà garantire alla – si chiede Ferone -propria famiglia un reddito? Io mi auguro di SI.
L’addetto Stampa
Domenico Marturano