Confartigianato plaude alla Regione Campania per i contributi alle piccole e micro imprese operanti nei settori dell’artigianato e del commercio. Sul Burc sono stati pubblicati gli avvisi. Uno dei quali dedicato alle Micro e Piccole imprese operanti nel settore dell’artigianato per introdurre soluzioni innovative di processo e/o prodotto, acquisire attrezzature innovative e migliorare i sistemi di gestione con uno stanziamento di risorse pari a 10 milioni di euro. Un altro è dedicato alle Micro, Piccole e Medie imprese operanti nel settore del commercio per accrescere la competitività delle imprese attraverso soluzioni digitali in grado di ampliare l’offerta commerciale con uno stanziamento di risorse pari a 10 milioni di euro. Infine, 5 milioni di euro sono riservati ai finanziamenti alle Micro e Piccole imprese operanti nel settore del commercio ambulante per aggiornare il parco autoveicoli ed innovare le dotazioni strumentali.
“Apprezziamo l’iniziativa di Palazzo Santa Lucia – commenta il presidente di Confartigianato Campania, Ettore Mocella – Il governo regionale ha dimostrato attenzione verso il nostro settore, in modo particolare per le aree interne che beneficeranno del bando per i contributi destinati alle attività artigiane presenti nei Comuni con meno di cinquemila abitanti. Confartigianato come sempre è disponibile a fornire il massimo supporto agli artigiani per accompagnarli in questo percorso”.
“Questa è la seconda volta che la Regione pubblica bandi per contributi a favore delle imprese artigiane – sottolinea il segretario di Confartigianato Campania, Luca Pietroluongo – Un plafond importante destinato alle attività del nostro comparto con tetti più bassi per i singoli finanziamenti. Una scelta che consente di soddisfare le diverse istanze, intercettando le varie e reali esigenze. Bisogna elogiare l’attenzione dimostrata ancora una volta dall’assessore Marchiello e dal governatore De Luca. Prezioso il lavoro dell’assessore Palmeri che si è fatta carico di promuovere e sostenere il progetto a favore delle imprese artigiane per i presenti nei comuni con meno di cinquemila abitanti delle aree interne”.