Nella nuova legge di stabilità varata dal governo formato da Lega e Movimento 5 Stelle non sembra più esserci spazio per quella “Pace Fiscale 2019” immaginata in fase di campagna elettorale. Alla presentazione delle proposte, Carmelo Finocchiaro – Presidente Nazionale Confedercontribuenti replica duramente: “Non serve che questo Governo riproponga l’ennesima versione della rottamazione dei ruoli, modello Renzi, che seppur con i tempi di pagamento prolungati, è insufficiente a risolvere i problemi delle famiglie e delle imprese. Questo Governo è stato votato in larga maggioranza dagli italiani, proprio perché uno dei punti cardine della proposta elettorale proponeva quella pace che chiudeva i conti usurai con lo Stato.”
Ma così non sembra essere. Appare ben chiaro che neanche l’abbassamento delle tasse avverrà. Anzi si prospetta un aumento.
Carmelo Finocchiaro continua: “La bocciatura del DEF ci porta verso una ulteriore instabilità economica, con gravi ripercussioni sui bilanci pubblici: un danno per coloro che pagano i mutui, un danno per le imprese, un danno per la ripresa economica del Paese. Facciamo appello ad abbandonare le politiche dell’assistenzialismo dannoso, come sarà il reddito di cittadinanza, pensare ed attuare altresì scelte strutturali che risollevino le sorti del Paese.” Troppe gaffe sono state commesse in questi mesi di Governo, che stanno producendo solo gravi danni. “Cambiate. Questo è il nostro appello. O certamente non sarete il Governo del cambiamento, ma solo e soltanto del fallimento.”
Da sempre Confedercontribuenti richiede una pace fiscale seria e chiara. Questa norma potrebbe costituire, insieme ad una più complessiva revisione del sistema fiscale, un tassello fondamentale per la centralità della difesa degli interessi nazionali, che per noi hanno due punti centrali: l’uscita dalla crisi delle famiglie e la rinascita del sistema della piccola e media impresa da sempre una risorsa insostituibile del nostro Paese.