Giorno storico quello di martedì 5 Settembre per il Comune di Contrada. Infatti dopo una lunghissima e laboriosa opera di mediazione , una oculata trattiva acquisisce a Patrimonio Immobiliare il Convento delle Suore Immacolatine Congregazione “Istituto delle Figlie della SS. Vergine Immacolata sito in vicolo Fontana e ormai da anni non più utilizzato dallo stesso ordine religioso. Dettagli dell’ operazione scorrono dalle sodfisfatte parole del Sindaco De Santis che così ha riportato: “Contrada 5 settembre 2023
Quest’oggi, con la stipula del preliminare di compravendita, il Comune di Contrada diviene proprietario del convento delle suore Immacolatine; il complesso immobiliare, nel pieno rispetto della
clausola innanzi citata e della sacralità del luogo, sarà vincolato a finalità culturali, divenendo sede di rappresentanza del Comune e luogo di studio, convegni, scambi culturali per la continua crescita
di questo Paese sempre più proiettato verso un futuro europeista e progressista.
Presente alla stipula la Superiora Generale della Congregazione, Suor Vincenza Perrotti, di origini forinesi, donna dalla forte personalita’, il cui carisma religioso e la innata dolcezza e simpatia ha ammaliato e arricchito il cuore dei presenti all’atto. Preziosa e altamente professionale è stata l’opera degli avvocati Lorenzo Addivinola e Antonietta Galluccio che fin dalle prime battute hanno seguito con pazienza e tanta professionalità le fasi preliminari della compravendita accompagnando e garantendo l’Ente fino al raggiungimento del risultato finale.Preziosissimo l’apporto storico fornito dal signor Giacinto Esposito, depositario di introvabili documenti storici e fotografici, tra questi anche il citato atto di donazione che ha consentito la stipula di quest’oggi. Ai due professionisti contradesi e alle istituzoni ecclesiali con i quali si sono interfacciati, citando tra tutti l’Avv.Cozzolino e l’Avv. M.Lettieri delegati delle suore, va il ringraziamento di Contrada e dei suoi
abitanti per aver contribuito a mantenere intatta la memoria e la storia del Paese, che è passata attraverso i saloni di quell’immobile.” Daniele Biondi