Chi lo avrebbe mai detto, che quel ragazzo proveniente da progenie semplici e laboriose sarebbe diventato pugile? Chi lo avrebbe mai detto che quel composto ed educato giovane contradese, che lo si vedeva correre tra i lari di Contrada e Forino, un giorno diventasse campione Intercontinentale pesi piuma della Box Professionistica o meglio ancora avrebbe partecipato da protagonista ad un’ Olimpiade? Chi avrebbe mai pensato che il giorno 2 Febbraio 2019 Carmine Tommasone, figlio della Terra di Irpinia, sarebbe arrivato a giocarsi il Titolo di Campione del Mondo della Box Professionistica? Questo è Carmine Tommasone, campione della Box Italiana ed Intercontinentale che il 2 Febbraio affrontando Oscar Valdez, tenterà di fare diventare la sua gloriosa storia leggenda universale. Leggenda di una terra, la sua cara Contrada, Leggenda di una Provincia , quella di Avellino, Leggenda di una Nazione, la cara Italia. Si’ perchè su quel ring americano non ci sarà solo Carmine Tommasone, ma un’intera Nazione, l’Italia, pronta a tifare per un suo eroico figlio. E lui, Tommasone, pronto a diventare grandioso, accanto a Carnera, Rosi, Benvenuti, unici pugili nella storia della Box Italiana a vincere un titolo mondiale in terra d’ America.
Tutto è ormai pronto , per il prossimo 2 febbraio, giorno della Santa Candelora , quando al Ford Center at The Star di Frisco, in Texas, il boxeur irpino (19 vittorie consecutive con 5 prima del limite) affronterà il campione del mondo Oscar Valdez (score di 24-0 con 19 Ko). Il match è all’interno di una riunione pugilistica che prevede altri 2 titoli mondiali. Alto impatto per il match e per il potenziale ingresso di Tommasone nella storia della boxe italiana come già specificato. In effetti , Carmine Tommasone nato 34 anni fa ad Avellino, alto 168 centimetri, si presenta al match con un rispettabilissimo pedigree nella sua categoria pugilistica. Professionista dal giugno 2010, è reduce dalla vittoria ai punti contro Giovanni Ramirez, lo scorso 30 novembre, al Teatro Obihall di Firenze. In otto anni di professionismo, nella categoria dei pesi piuma, ha vinto i titoli di campione d’Italia, campione dell’Unione Europea e campione intercontinentale WBA. E’ soprannominato “Mr. Wolf”, non perché abbia qualcosa in comune con il personaggio del film “Pulp Fiction”, interpretato da Harvey Keitel, ma perché il simbolo della sua terra di origine, l’Irpinia, è il lupo. Carmine è stato il primo pugile professionista a disputare le Olimpiadi, nell’edizione 2016 svoltasi a Rio De Janeiro in Brasile. Ora però nell’ Arena Americana che conterà 12.000 presenze si va per la Leggenda, ma bisogna superare un superbo Everest chiamato Oscar Valdez. Ma si sa, nella vita nulla e’ scontato. Tutto può accadere. E chissa’ che Davide non riuscirà ad abbattere il tremendo Golia. Forza Wolf. Daniele Biondi