Era il 15 luglio 1982, di quella canicolare estate napoletana, quando in piazza Nicola Amore a Napoli, un feroce commando di Brigate Rosse, senza alcuna minima pieta’ , trucida il Questore Ammaturo, uomo dal forte dall’elevato senso del dovere e di attaccamento allo Stato Italiano. Insieme a lui , un ‘ altra vittima del dovere alla Patria, l’agente Pasquale Paola, il quale cade pietosamente sotto i colpi di quella barbarie.Originario di Contrada , paese d’ Irpinia, dove nasce l’ 11 luglio del 1925, il Vice Questore Antonio Ammaturo e’ per tutti esempio di legalita’ , di uomo ancorato all’ istituzione repubblicana grande ” Amore” della sua vita professionale – lavorativa. Laureato in legge, vinse un concorso per entrare nella magistratura italiana, tuttavia i suoi interessi erano orientati alla Polizia di Stato, dove entrò come funzionario nel 1955. Dopo aver frequentato la Scuola superiore di polizia venne assegnato alla questura di Bolzano ed in seguito ad Avellino dove arresta l’assassino di un carabiniere, a Benevento, e a Potenza, dove si distinse nelle operazioni di contrasto al racket della prostituzione. Nel solo anno 1973 viene promosso tre volte, raggiungendo il grado di primo dirigente della squadra mobile, venendo poi promosso vice questore e vice questore aggiunto e trasferito a Frosinone e poi a Napoli, in commissariati: Vomero, Fuorigrotta, Torre del Greco, Capri, Torre Annunziata. Prestò poi servizio presso il commissariato di Giugliano in Campania, ma con l’arresto del boss della camorra cittadina Alfredo Maisto, viene trasferito in Calabria. A Gioia Tauro arresta 6 latitanti in una sola notte. A Siderno sequestra un grosso carico di sigarette nascosto in un cimitero. Il suo impegno e le sue doti vengono premiate. Ad Ottaviano arresta Roberto Cutolo, il figlio del boss capo della Nuova Camorra. Riguardo la storia del suo omicidio, ormai sappiamo essere sicari esecutori i brigatisti Vincenzo Stoccoro, Emilio Manna, Stefano Scarabello, Vittorio Bolognesi e Marina Sarnelli, i quali verranno poi condannati all’ergastolo.
Dei mandanti allo stato attuale, ancora nulla e’ dato sapersi al contrario si conosce del fatto che invece , dietro il suo omicidio, pare si celi una storia di intrighi legati al rapimento e al rilascio misterioso del politico Ciro Cirillo, rapito dalle Brigate Rosse. Un rilascio che vide la partecipazione di Raffaele Cutolo, dei servizi segreti e di personaggi politici.Ancora oggi la sua terra natia , Contrada, lo celebra, lo commemora , lo onora.E’ infatti del 6 ottobre 2018, l’intitolazione da parte del Sindaco Del Gaizo e della sua Amministraziobe, del plesso scolastico di Contrada alla sua figura ,come di un premio letterario che avra’ come serata conclusiva il 23 Febbraio 2019, con la premiazione dei vincitori delle varie categorie in concorso compreso gli alunni delle scuole contradesi di ogni ordine e grado.
Daniele Biondi