“Tristezza, delusione, amarezza vera! Dietro il sorriso di un bambino, c’è sempre il sacrificio di un adulto; dietro un risultato amministrativo, c’è sempre lo sforzo di un manipolo di uomini e donne che provano, a schiena bassa e senza tornaconti personali, a migliorare i servizi per gli adulti e ad incentivare la crescita culturale, sociale ed educativa dei suoi piccoli cittadini; dietro una collettività che da anni rivendica ascolto, sostegno, crescita e voglia di partecipare alla vita del paese nel quale si è scelto di vivere, c’è gente perbene che lavora, osserva la legge ed è fiera di essere contradese.
Quest’oggi, tuttavia, tutti gli sforzi dei contradesi liberi si sono trasformati in amarezza, rabbia e sconforto.
Questa notte, dopo i noti atti goliardici di piazza del Carmine camuffati da arte contemporanea, è stata presa di mira anche la casetta del libro di piazza Padre Pio.
L’Amministrazione comunale e quindi l’intero Comune di Contrada e i suoi cittadini, per tale lodevole iniziativa, è stata oggetto di lusinghieri apprezzamenti a livello regionale, presa come esempio virtuoso da imitare.
Ahinoi al manipolo di goliardici cittadini tutto questo non importa!
A loro interessa sfregiare, deturpare il patrimonio pubblico (che appartiene a tutti) e vanificare gli sforzi di chi intorno ad un dissuasore di cemento, piuttosto che intorno ad una casetta di legno ci ha messo il proprio tempo, il proprio lavoro, sacrificando i propri interessi e la propria famiglia.
È inutile dire che la denuncia è un atto dovuto come lo è stato per la casetta dell’acqua, per i disegni osceni sulla facciata della chiesa del Carmine, per i bagni di piazza Mercato, per i fiori storpiati o ancora per i dissuasori di Piazza del Carmine; è inutile dire che questa Amministrazione non si arrende né ora né mai difronte a tali forme di divertimento goliardico ; è inutile dire che la videosorveglianza sta per diventare una realtà a Contrada grazie agli sforzi e ai risparmi di questa amministrazione nella speranza di debellare per sempre fenomeni del genere; è inutile dire che se qualcuno ha visto può riferire al sottoscritto senza temere ritorsioni né di essere in alcun modo coinvolto; è inutile dire che la casetta del libro e il suo contenuto sarà ripristinato a spese personali del sottoscritto che ancora continua credere che insieme possiamo farcela.
Quest’oggi resta solo tanta tristezza, delusione e amarezza perché solo per oggi ha vinto quella parte del Paese che non voleva le giostrine in Piazza Padre Pio , non voleva la ludobiblioteca ad Ospedale , non voleva…. non voleva……. non voleva migliorare per non confrontarsi con il prossimo”. Pasquale De Santis Sindaco di Contrada