Esordio convincente per i lupi al Partenio Lombardi. Casertana battuta con un netto 3-0 ma non inerme come potrebbe far sembrare il risultato. Il team di Tesser si regala il Palermo a Ferragosto, Tavano ha detto in sala stampa: “Ce la giocheremo”. I biancoverdi hanno evidenziato una grande abilità nei fraseggi stretti e negli scambi tra le punte. Bisogna fare meglio sugli esterni. La qualità soprattutto in avanti c’è, a centrocampo non guasterebbe quella pedina che la dirigenza presumibilmente sta cercando.
La formazione dei lupi è quella che vi anticipavamo nelle probabili formazioni, anche per la Casertana tutto invariato se si eccettua la presenza di Rainone al centro della difesa al posto di D’Alterio. Nel primo tempo i ritmi sono blandi e i casertani si affacciano in avanti, timida però la zuccata di Diakite’. L’Avellino fatica a carburare, il ritmo già non forsennato lo spezza un black out elettrico. Partita momentaneamente sospesa per 15′. Alla ripresa delle ostilità, la Casertana si scopre e Tavano si invola dopo un’azione trasformata da difensiva in offensiva per merito di Biraschi. L’ex Empoli prova il cucchiaio, palla sul montante. Preludio al vantaggio irpino, proprio Ciccio Tavano con una zampata sigla la rete. Si va al riposo.
Quando si rientra in campo, gli ospiti tentano qualche sortita ma cominciano a perdere le misure. Tesser capisce che è arrivato il momento di Mokulu, esce Tavano per il quale c’è una standing ovation. Anche Jidayi prende il posto di Schiavon. L’impatto del belga congolese è devastante, forza fisica impressionante a cui abbina anche la concretezza, sulla destra si fa spazio, elude l’uscita di Gragnaniello e lo batte con un diagonale preciso. Applausi a scena aperta per la punta. Si è sul 2-0 ma l’Avellino non è sazio, la Casertana sbanda. Trotta mette fine alla contesa con una conclusione che, deviata, beffa per la terza volta Gragnaniello. Entrambe le marcature di questo secondo tempo sono state propiziate da Insigne che poi per eccesso di generosita’ anziché concludere in porta, tenta ancora il suggerimento. Tesser poco prima dava spazio anche a Rea per Biraschi. Partitona per quest’ultimo, sorprende per personalità e deve lasciare il campo per un piccolo problema fisico. Finisce in scioltezza, applausi e attestati di stima tra le due tifoserie in nome di un gemellaggio sempre più saldo.